AREA Rieti: “La sicurezza non è di destra o sinistra. Inspiegabile la reazione del Centrosinistra”

“Leggiamo con stupore la rabbiosa reazione del centrosinistra alla convocazione della commissione consiliare ai servizi sociali, con all’ordine del giorno la situazione dei migranti in Città e l’emergenza Covid-19.

Non si capisce bene quale siano le contestazioni del gruppo del PD ad un atto perfettamente coerente con le funzioni del consiglio comunale, che dovrebbe avere tra i suoi principali compiti l’interesse della sicurezza dei cittadini, sicurezza sociale e sanitaria.

Cosa ci sarebbe di così tremendo, da costringere l’ex assessore Ludovisi, ad appellarsi al “tornare umani”, nel chiedere pubblicamente al prefetto quale sia la situazione attuale, quanti siano i nuovi immigrati presenti in città, quale siano le misure di prevenzione sanitaria approntate nei loro confronti, al fine di garantire la tranquillità dei nostri concittadini?

Sono 5 mesi che tutti noi stiamo accettando importanti coercizioni della nostra libertà individuale, si costringono cittadini italiani a fare tamponi e test se ritornano da Grecia, Croazia, Spagna ed Albania, finanche dalla Sardegna, si permette a datori di lavoro di pretendere certificati di buona salute per riammettere un lavoratore di ritorno dalle vacanze, in barba a qualsiasi diritto alla privacy, ma chiedere di sapere se si è controllata la positività o meno al Covid di persone giunte in Italia da Nigeria, Tunisia, Pakistan, Afghanistan o Senegal, dopo viaggi di fortuna, senza nessuna misura di prevenzione anti contagio (inimmaginabile nei barconi che solcano il Mediterraneo), sarebbe un atto razzista e non umano?
Si tratta come un untore chi ha l’ardire di prendere un aperitivo, o passeggia senza mascherina, mentre invece deve considerarsi necessariamente immune all’infezione chi vive in condizioni precarie, ha attraversato mezza Africa, e proviene da nazioni prive di qualsiasi sicurezza sanitaria?

Saremmo di fronte ad un’immunità ideologica, che allo stato attuale non ci risulta da nessuno studio scientifico.

Per cui bene ha fatto la consigliere Morena De Marco a convocare la commissione, ad accendere i riflettori su una situazione che sta tenendo in ansia buona parte della città, con buona pace dei precetti anti razzisti di Ludovisi ed i suoi compagni.

Ci auguriamo che il prefetto, tanto rigida nei confronti dei frequentatori dei locali commerciali, abbia avuto lo stesso metro di giudizio nei confronti di questi “ospiti”. Nell’interesse della loro e nostra sicurezza.
La sicurezza sanitaria è un problema concreto non ideologico, la pandemia non è di destra o di sinistra parafrasando l’indimenticabile Gaber. AREA Rieti