“Desidero esprimere grande vicinanza ai cittadini e alle imprese di Amatrice e di tutte le zone colpite, nella triste ricorrenza del quarto anno dal sisma che provocò più di trecento vittime – Dichiara Alessandro Di Venanzio Presidente di Unindustria Rieti. E’ un vero peccato che a quattro anni dal sisma la ricostruzione sia ancora in alto mare. I cittadini sono soli e sono sole le imprese, che hanno comunque continuato, di fronte a difficoltà enormi, a garantire occupazione e sviluppo.
Diamo atto che qualcosa è stato fatto, ma ci sono ancora molti nodi irrisolti. Il commissario Giovanni Legnini sta facendo un buon lavoro; ora però è necessario dare una grande accelerazione, sia da un punto di vista burocratico, snellendo tutte le procedure che impediscono una veloce ed efficace ricostruzione, intervenendo sulle infrastrutture immateriali e materiali, come l’ampliamento della Salaria, ormai non più rinviabile. Stiamo andando incontro ad un rischio molto elevato di desertificazione economica ed imprenditoriale, manca una chiara strategia di politica industriale e fiscale che incentivi le imprese ad investire e rimanere sul territorio, creando occupazione e benessere.
Occorre un sistema diverso e più impegno da parte di tutti gli interlocutori. Unindustria come sempre è pronta a dare il suo contributo ed a disposizione del Commissario Legnini per trovare soluzioni più idonee a garantire un rilancio concreto e rapido del territorio. Solo stando insieme e collaborando saremo in grado di uscire da questa drammatica situazione.
Come ha sottolineato oggi anche il Vescovo di Rieti Domenico Pompili – è tempo di rialzare gli occhi, dalle terre mutate dal terremoto può venire qualcosa di buono, a condizione che non si abbassi più lo sguardo – e questa è anche la speranza di noi imprenditori per il rilancio del territorio reatino”.