“Abbiamo appreso, consultando il sito di Aps Spa, che la società ha comunicato l’avvenuta conclusione delle procedure selettive per l’assunzione di un ingegnere addetto all’area tecnica e di tre impiegati da destinare al servizio clienti.
Non avendo negli stessi avvisi potuto riscontrare i nominativi dei fortunati scelti, nella giornata di ieri, abbiamo inoltrato formale richiesta al sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, di acquisizione, come previsto dal vigente regolamento comunale, delle generalità di coloro che hanno potuto far valere il requisito della preferenzialità, stabilito dal bando, per aver precedentemente lavorato alle dipendenze di Acqua Pubblica Sabina. L’acquisizione dei nominativi dei <vincitori> ci permetterà di capire se ci sia rispondenza con quelli depositati dai sottoscritti presso un notaio qualche settimana fa.
In tal caso saremmo di fronte ad un fatto assai grave che denoterebbe la mancanza dei requisiti di trasparenza e imparzialità che dovrebbero guidare l’azione amministrativa di una società, lo ricordiamo, interamente pubblica. Le notizie di questi ultimi giorni riguardanti le assunzioni avvenute in Asm dovrebbero indurre tutte le forze politiche che amministrano Comune e Provincia ad una profonda riflessione sulle modalità di gestione del potere pubblico, inteso come derivazione di un consenso popolare.
E al tempo stesso, siffatta riflessione, pone un inquietante interrogativo: ad una società mista, come Asm, vengono contestate modalità assunzionali di personale a tempo determinato, avvenute, da quanto si apprende dai giornali, dietro sollecitazioni di natura politica e, quindi, prive del rispetto dei principi di imparzialità e trasparenza.
Gli stessi principi, ci chiediamo, sono stati sempre la stella polare che ha guidato Aps, in questi anni, ogni qualvolta essa abbia avuto la necessità di procedere al reclutamento di personale garantendo, in tal modo, a tutti i concorrenti, senza distinzione alcuna, di avere le stesse chance di vittoria?
Non sta a noi rispondere in un senso piuttosto che in un altro. È un compito che appartiene ad altri, autorità giudiziaria in primis, il nostro è soltanto quello di vigilare affinché l’amministrazione della cosa pubblica avvenga nel rispetto delle norme.”
I consiglieri comunali Andrea Sebastiani, Giosuè Calabrese, Roberto Casanica.