Nel pomeriggio di giovedì 31 gennaio, Fratelli d’Italia riempie la Sala dei Cordari, a Rieti, in quella che è l’apertura ufficiale della campagna elettorale nel nostro territorio. Per Giorgia Meloni sono giunti da tutta la provincia sindaci, amministratori locali e giovani militanti; circa 250 le persone presenti, unite dalla voglia di risvegliare dal torpore il centrodestra e l’Italia intera.
Davide Basilicata – sindaco di Fara in Sabina nella lista per la Camera dei deputati insieme al collega di Leonessa, Paolo Trancassini – ha aperto la manifestazione sottolineando l’impegno in prima persona di uomini e donne che fanno della politica un servizio alla comunità. Albertina Miccadei, sindaco di Greccio, ha parlato di onestà e solidarietà come dei valori che dovranno essere rimessi al centro dell’attenzione dalla nuova amministrazione regionale per cui è candidata.
"Aria di primavera" quella che si respira a Rieti secondo Paolo Trancassini, sindaco di Leonessa; aria nuova e pulita per il centrodestra locale. Trancassini ha rivendicato con forza le ragioni della provincia reatina, scagliandosi contro l’amministrazione Melilli e la logica dei numeri per la quale nei piccoli centri si chiudono servizi essenziali come quelli sanitari e di sicurezza; una logica che, dice Trancassini, non può appartenere a Fratelli d’Italia.
Tutela e valorizzazione dell’ambiente, diritto allo studio, casa, famiglia, giovani, meritocrazia e il diritto "a formare una famiglia senza avere il timore di mettere al mondo un figlio, tutto questo non può e non deve essere messo in secondo piano per favorire gli interessi di tecnocrati e banchieri". E’ quanto dichiara Paola Trambusti, la candidata reatina di Fratelli d’Italia per il Senato; Trambusti è la non-politica del gruppo di candidati: la sua è la voce della società civile, di donna e madre che vive a Fara in Sabina.
Alla manifestazione è intervenuto anche Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, il quale ha espresso la sua adesione al progetto rinnovatore di Fratelli d’Italia in nome del coraggio e della passione che devono animare le persone che credono in qualcosa. La conclusione è affidata all’oratoria di Giorgia Meloni, che descrive Fratelli d’Italia come "un movimento fondato sulla partecipazione: basta con l’oligarchia all’interno dei partiti. Non abbiamo bisogno di "yes men", ma di persone libere e di idee. Non abbiamo scelto i nomi altisonanti buoni per i titoli dei giornali, ma abbiamo candidato chi fa politica sul territorio. Vogliamo un ricambio generazionale e investire sulle giovani generazioni".
Sulle scelte economiche del governo Monti, Giorgia Meloni è durissima: "Ha tassato la povertà invece di rimettere in moto la crescita. Noi invece proponiamo l’introduzione di un tetto alla tassazione. Vogliamo essere rigidi con i privilegiati e vogliamo dialogare con lavoratori, saremo il partito dell’equità".