Presentato a Rieti il progetto “Attività sportiva ed inclusione sociale” – LE FOTO

Nella mattinata del 6 luglio 2020 nella sala consiliare della Provincia di Rieti è stato presentato il progetto “Attività sportiva ed inclusione sociale”, un progetto che promuovere l’attività sportiva delle persone con disabilità quale strumento di realizzazione personale e integrazione sociale, oltre che di miglioramento dello stato di benessere fisico.

L’obiettivo, come spiegato dai presenti, ha come obiettivo la strutturazione di un percorso tecnico e culturale finalizzato alla diffusione sul territorio provinciale dell’attività motoria con indirizzo verso la pallacanestro e dedicata all’integrazione sociale delle persone che vivono, in qualche misura, fenomeni di marginalità sociale in quanto appartenenti alle fasce sociali più deboli (giovani in stato di disagio, persone con disabilità, immigrati) anche strutturandole in modo tale da permettere l’incontro anche con ragazzi e ragazze provenienti da provincie diverse da quelle di appartenenza.

Presenti alla conferenza: il questore di Rieti, dott.ssa Maria Luisa Di Lorenzo, Claudia Chiarinelli consigliera con delega alle Pari Opportunità, il vice sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, la consigliera regionale Marta Bonafoni, Bruno Marignetti, Fabio Peron, Luigi Ricci, Morena De Marco e Stefano Mariantoni per Special Olympics, Edoardo Antonicoli, don Fabrizio Borrello, gli ex cestisti Roberto Feliciangeli e Simone Bagnoli testimonial dell’iniziativa.

I criteri a cui il progetto si ispira sono quelli dettati dal Movimento Special Olympics, dove lo sport viene utilizzato come strumento inclusivo e principalmente, essendo il basket uno sport di squadra, utilizza lo stesso per unire atleti con e senza disabilità intellettiva (Atleti e Atleti partner) che si allenano e competono insieme in un continuo arricchimento reciproco.

Gli operatori/atleti partner saranno scelti tra persone aventi specifiche conoscenze delle materie motorie, allenatori in possesso di tesserino abilitativo. Gli stessi, insieme a chi fungerà da accompagnatore o dirigente, effettueranno dei corsi specifici presso le sedi dello Special Olympics.

Il progetto mira ad organizzare un’attività sportiva che preveda più fasi territoriali (provinciale, regionale, nazionale) permettendo la mobilità territoriale dei destinatari e il confronto con realtà e persone diverse.

Questa finalità di carattere generale, si traduce in una serie di obiettivi operativi per il territorio di riferimento che possono essere sintetizzati come segue:
a) Aumentare il numero di persone con disabilità che praticano regolarmente attività sportiva;
b) Migliorare lo stato di benessere fisico e psicologico delle persone;
c) Incrementare il numero di discipline sportive praticate da questi soggetti, oggi sul territorio limitate a poche attività sportive;
d) Creare una rete di sodalizi/associazioni che appoggino la ASD Fortitudo Rieti capofila del progetto, ASD Rietinclude, primo partner del progetto, e la BCM Sport Team ASD promotrice dello stesso.

Gli obiettivi sopra indicati sono chiaramente riferiti ai destinatari principali del progetto. Come sopra evidenziato lo stesso agisce su di una platea più ampia di beneficiari sui quali è, altresì, legittimo attendersi il raggiungimento dei seguenti obiettivi: sui giovani volontari, in termini di sensibilizzazione al tema dell’inclusione sociale delle persone con disabilità; maturazione di specifiche conoscenze e competenze per la gestione di interventi socio-assistenziali in ambito sportivo a favore delle persone con disabilità.

Sui sodalizi e sulle strutture sportive con sensibilizzazione al tema dell’inclusione sociale delle persone con disabilità, con l’incremento dell’attenzione alle specifiche esigenze delle persone con disabilità che praticano attività sportive (es. nelle strutture, nelle attrezzature, negli istruttori, nei servizi) sulle comunità locali con sensibilizzazione al tema dell’inclusione sociale delle persone con disabilità, creando accordi con scuole ed università per far sì che il progetto riconosca ai volontari dei crediti formativi ed il rilascio di una certificazione da riportare nei loro curriculum vitae. Il progetto resta aperto a tutte le associazioni di volontariato ed assistenza presenti nella Provincia di Rieti e non preclude la presenza di altri sport oltre la pallacanestro.