“In questa estate ‘diversa’ ci siamo proposti di riscoprire il nostro territorio e le tracce lasciate in esso dal passato: è nato così Camminando nella storia”. Commenta il sindaco di Borbona, Maria Antonietta Di Gaspare.
Il programma che si svolgerà dal 4 luglio al 30 ottobre propone molteplici attività ma tutte rigorosamente all’aperto o realizzate secondo le regole prescritte dalla normativa vigente. Perché quattro mesi? Per poter far apprezzare il nostro territorio nei momenti di bellezza fra estate ed autunno: l’estate per il refrigerio del clima, l’autunno per i meravigliosi colori delle faggete, degli ippocastani e delle querce.
Le nostre giovani guide ci accompagneranno a visitare i luoghi del patrimonio culturale ancora troppo poco conosciuto e disseminato nella valle ma anche sui monti: riscopriremo i fatti legati alla storia attraverso i documenti della Mostra bibliografica che si aprirà il 12 luglio; i palazzi, le chiese e i rioni che ricordano le genti passate con le orme visibili e indelebili che fortunatamente gli eventi tragici del passato sisma hanno risparmiato.
Grazie al sostegno della Fondazione Varrone e alla collaborazione di CNR-ISPC, l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale, per le indagini storiche e i rilievi, potremo finalmente svelare l’arcano delle nostre origini più antiche rintracciando i segni tangibili delle popolazioni che hanno abitato questi luoghi.
Non mancheranno momenti ludici con manipolazioni della creta, dedicati a piccoli e grandi, riscoprendo le antiche cave di argilla della zona per fare sotto la guida di sapienti professionisti oggetti di vita comune o statuine di animali o personaggi per il presepe con i guizzi e gli attributi dei diversi mestieri.
I laboratori di stampa vegetale proporranno la tecnica di ecoprinting in cui si utilizzano fiori e foglie per decorare i tessuti di seta o cotone e la carta. Il tutto dopo essere stati accompagnati in una passeggiata per il riconoscimento e la raccolta delle piante utili per la stampa.
Il Dipartimento di Architettura dell’Università di Roma TRE ha sviluppato un Laboratorio di Progettazione Architettonica sulle possibilità e sul futuro dell’ex Convento di Sant’Anna. A settembre gli studenti esporranno alla Comunità locale gli studi realizzati sulle potenzialità del progetto di architettura nella ricostruzione post-sisma.
L’itinerario fra storia e natura, organizzato con il CAI di Antrodoco, propone visite guidate, libere e in mountain bike. I camminatori/ciclisti potranno percorrere 7 sentieri ripristinati e debitamente segnalati. Sono tratturi antichi che collegavano l’Abruzzo all’Alta Valle del Velino, seguendo le vecchie vie commerciali che scambiavano oltre ai prodotti agricoli e caseari, tradizioni e cultura.
Su questi percorsi potremo incontrare incredibili sorprese: pure acque sorgive, daini, caprioli, scoiattoli e panorami mozzafiato sui monti del Terminillo e Monti Reatini, della Laga e del Gran Sasso. Riscopriremo le 4 chiese che poste lungo i sentieri che da Borbona si irradiano verso i monti, segnavano le vie: a sud Santa Maria del Monte, a ovest Santa Restituta, a est San Michele Arcangelo e a nord Santa Croce alla pineta.
Ma l’avventura non finisce qui potrete scoprire tutte le novità su www.camminandonellastoria.it!