ANIBALDI: PARLARE DEI PROBLEMI DEI COMUNI CON I COMUNI

Paolo Anibaldi

“La prima regola è che si torni a parlare dei problemi dei comuni con i comuni. In questo senso, l’auspicio è che l’Anci sia un reale interlocutore del futuro Governo”. Così Paolo Anibaldi, Sindaco di Castel Sant’Angelo e delegato Anci alle politiche della disabilità, commentando il documento che è stato discusso e approvato negli scorsi giorni dall’Ufficio di Presidenza dell’Associazione dei Comuni.

Anibaldi focalizza la sua attenzione in particolare sul tema dell’esclusione dei piccoli comuni dal patto di stabilità sino al completamento del riassetto delle gestioni associate obbligatorie delle funzioni fondamentali, sottolineando che “l’introduzione del patto in enti locali con un bilancio di bassa entità e con spazi di manovra di fatto assenti comporterebbe disagi nell’erogazione dei già pochi servizi al cittadino, con un conseguente abbassamento della qualità degli stessi”.

Netto il giudizio sull’Imu, che afferma: “deve andare tutta ai comuni” e sulle gestioni associate, “i comuni non devono essere lasciati da soli e per questo è fondamentale che ci siano regole chiare per la riorganizzazione del territorio”, perché “solo così si può essere realmente competitivi”.

Infine, ritornando alla centralità dei comuni, in merito al nuovo patto del welfare, Anibaldi si augura che nel prossimo esecutivo gli enti locali siano maggiormente responsabilizzati e “coinvolti nello stabilire le linee politiche che vedono al centro delle azioni i cittadini delle fasce deboli”.