“Abbiamo serenamente atteso che tutto passasse e che l’emergenza finisse per poter raccontare molto semplicemente la nostra esperienza del periodo di massima emergenza Covid, lo facciamo perchè riteniamo opportuno informare la cittadinanza su quanto accaduto per rispetto dei nostri ospiti, delle loro famiglie e del territorio tutto.
Già dalla prima settimana di marzo apprese le notizie nazionali e quelle riportateci dai nostri medici di base, abbiamo pensato preventivamente di mettere in sicurezza i nostri ospiti, autoregolando di fatto anche le nostre abitudini e ottemperando alle disposizioni igieniche e comportamentali che l’ASL aveva disposto.
Tale iniziativa ci ha consentito di non riportare da subito nessun tipo di sintomatologia, situazione persistita fino ad oggi, pur avendo svolto nei primi giorni di aprile i tamponi di verifica a tutti, operatori e ospiti, con esiti positivi ed altri negativi.
Essendo stati sottoposti a sorveglianza domiciliare, pur essendo completamente asintomatici, abbiamo seguito i vari protocolli di verifica giornaliera ed infine, dopo i tamponi finali, siamo logicamente risultati tutti negativi. Siamo felici che le famiglie dei nostri ospiti abbiamo apprezzato la cura prestata in isolamento totale per i loro cari che ci ha permesso di non necessitare di terapie, ricoveri e soprattutto non ci ha fatto registrare alcun decesso fortunatamente.
Ringraziamo le autorità, i medici di base e le attività territoriali che ci hanno consentito di ricevere spesa alimentare e farmacologica e di avere una referenza con l’ASL per le procedure varie.
Registriamo però, come molte altre strutture del territorio, diverse difficoltà informative e procedurali con l‘ente sanitario sulle certificazione dei tamponi, le tempistiche, i contatti telefonici con gli uffici preposti, le procedure da seguire post sorveglianza domiciliare.
Percui questa emergenza credo ponga l’attenzione sul necessario potenziamento del comparto socio assitenziale verso i piccoli comuni pur tenendo conto, senza dubbio, della particolare situazione d’emrgenza in cui ci siamo trovati tutti.
Oggi siamo di nuovo pronti per ripartire anche con la struttura ricettiva dell’hotel adeguata da subito alle nuove normative di prevenzione e ci auguriamo che tutta questa difficile esperienza non penalizzi l’attrattiva del nostro paese e le attività locali tutte, tema di vera criticità futura da affrontare con la giusta attenzione.”
Comunità Malù