DA ASM FORTI ACCUSE NEI CONFRONTI DEL COMUNE DI RIETI

Conferenza ASM Rieti

Nella conferenza stampa tenuta dalla ASM nella sala dell’Hotel 4 Stagioni di Rieti, Otello Rinaldi amministratore delegato della società, si è espresso contro il Comune senza freni e senza indugi.

Ha fortemente accusato il sindaco Petrangeli  di conflitto d’interessi, dal momento che il socio maggioritario (Comune di Rieti) è il maggior debitore della società, e nonostante questo il primo cittadino punta il dito contro ASM accusando la società di non utilizzare la liquidità per pagare gli stipendi ai dipendenti.

Se la ASM non avesse il debito del Comune, ha continuato Rinaldi, sarebbe una società in salute, ha infatti chiuso il bilancio con un utile lordo di 2,5 milioni di euro e non avrebbe avuto dal factorit il congelamento di 8 milioni di euro a causa di un  Comune inadempiente, che non ha rispettato gli impegni di rientro presi nel 2011.

Ad oggi, ha ribadito Rinaldi, il debito del Comune nei confronti di ASM è di 33 milioni di euro, 6 milioni in più rispetto allo scorso anno, e per questo è stata costretta ad  aprire in banca un conto anticipo fatture per 5 milioni e mezzo, dal momento che dei 15,5 milioni fatturati ne sono stati pagati soltanto 9,5.

Anche il consigliere Petrucci non è stato da meno dell’amministratore delegato, ha reso noto che  è stata portata in consiglio di amministrazione ASM la richiesta di recupero crediti nei confronti del Comune, recupero che è già stato ufficialmente inviato dando il 16 gennaio come ultima data per presentare un piano di rientro a cinque anni con un versamento immediato di 5 milioni di euro.

Tra le accuse di ASM anche la mancata definizione, ad oggi, del nuovo socio privato in sostituzione del revocato Carlo Latini, su questo punto  il sindaco ha richiesto la convocazione di una nuova assemblea soci nella quale porterà il nome di chi dovrà rivestire la carica di presidente.

Alle accuse dei rappresentanti di ASM il sindaco Petrangeli ha contestato la veridicità delle cifre aggiungendo che dovrebbero essere certificate e si dovrebbero anche verificare le fatture emesse con il servizio reso alla città.