L’emergenza Covid-19 non ferma gli studenti: finale digitale per
Impresa in Azione, il programma di imprenditorialità accreditato al MIUR. Più di 200 studenti delle scuole superiori del territorio hanno presentato
alla Giuria le proprie startup. I vincitori disputeranno la finale nazionale BIZ Factory, in una innovativa fiera virtuale, il 5 giugno 2020.
Al termine di una finale per la prima volta interamente digitale, gli studenti degli Istituti Celestino Rosatelli di Rieti e il Leonardo Da Vinci di Viterbo sono stati giudicati vincitori del premio Migliore Impresa JA nella Fiera Lazio di Impresa in Azione, il programma di educazione all’imprenditorialità di Junior Achievement Italia che, nonostante l’emergenza Covid-19, non si è mai fermato.
Un’edizione unica con focus sulle capacità digitali e le materie STEM, indispensabili per i ragazzi al fine di sviluppare competenze per inserirsi nel mondo del lavoro di domani e affrontare le sfide che li attendono. Mai come quest’anno, infatti, Impresa in Azione è un ponte non solo per superare il divario tra scuola e mondo del lavoro, ma un’opportunità per gli studenti di affrontare questo periodo di difficoltà sfruttando le loro abilità nell’utilizzo delle nuove tecnologie per portare a compimento i loro programmi.
Più di 200 studenti da tutta la Regione hanno partecipato alla competizione del programma senza farsi fermare dalle limitazioni imposte dall’attuale situazione di emergenza. Insegnanti e Dream Coach – manager d’azienda volontari – hanno potuto guidare i ragazzi nello sviluppo del loro progetto anche a distanza,grazie alla forte expertise maturata negli anni da Junior Achievement nell’ambito della didattica digitale. Attraverso la tecnologia hanno potuto dar vita a vere e proprie Startup creandone il relativo prodotto o servizio, che hanno presentato a una giuria qualificata alla Fiera Regionale, la finale locale di Impresa in Azione.
Gli studenti della classe 3EA dell’Istituto “C. Rosatelli” di Rieti con la mini-impresa “RIcycle JA” e della classe 3AIA Informatica del “Leonardo Da Vinci” di Viterbo con la mini-impresa “HermeSway JA” hanno convinto la giuria, formata da rappresentanti della Camera di Commercio Perugia, Camera di Commercio Rieti, Unioncamere Abruzzo, Fondazione Carifac Fabriano, Fondazione Cassa di Risparmio Perugia, e di aziende e associazioni come ABB, Anpal Servizi Lazio, EY, AIDC, AIDP Umbria, British Council, Confcooperative:
- RiCycle JA è un progetto per l’ottimizzazione del servizio di bike sharing a Rieti, con lo scopo di renderlo più efficiente, facile e intuitivo. L’idea si basa su un’applicazione ibrida, divisa in due categorie: una versione gratuita ed una versione a pagamento; l’idea ha vinto per la fattibilità concreta e la costruzione già avviata di rapporti con gli enti del territorio per la sua implementazione.
- HermeSway JA ha ideato HENA (HEar NeAr), un kit composto da due dispositivi per la sicurezza stradale di non udenti o ipoudenti: il primo è un visualizzatore digitale di particolari frequenze di suono, quali ambulanze o sirene della polizia e indica direzione e provenienza; il secondo è un triangolo a led luminosi che, posizionato sul cruscotto posteriore del veicolo, si attiva ad ogni frenata, mostra la figura di un orecchio barrato e avverte i conducenti che seguono che alla guida c’è una persona non udente. Il progetto ha convinto la giuria per la completezza del progetto e l’innovatività dell’idea, che risponde al bisogno di una fascia crescente di popolazione, la maturità della strategia di marketing e degli aspetti economico-finanziari e la competenza dell’intero team realizzatore, sia nella redazione sia nell’esposizione.
Grazie a questi progetti innovativi, gli studenti del Rosatelli di Rieti e del Da Vinci di Viterbo, parteciperanno alla prima storica finale nazionale virtuale BIZ Factory, il 5 giugno prossimo, attraverso un evento interamente digitale mai visto prima. In questa occasione, seppure solo virtualmente, oltrepasseranno i confini locali affrontando le classi finaliste delle altre regioni italiane per il titolo di Migliore Impresa JA 2020. La classe vincitrice avrà, inoltre, l’opportunità di percorrere il ponte verso l’Europa che questa iniziativa offre, e avrà l’onore di rappresentare l’Italia a livello europeo nella JA Europe Company of the Year Competition in una stimolante esperienza virtuale internazionale.
“Nonostante tutto quello che è successo, e sta succedendo, è davvero una grande soddisfazione sapere di essere riusciti a portare a termine il programma, arrivando alle finali regionali, senza mai fermarci” ha dichiarato Antonio Perdichizzi, Presidente di Junior Achievement Italia. “Il percorso di Impresa in Azione è un percorso che cerca di allenare l’imprenditorialità e il problem solving. E, mai come quest’anno, i ragazzi sono stati chiamati a risolvere un grande problema a causa di questa emergenza. Ma, allo stesso tempo, hanno potuto constatare che con impegno e passione si possono sempre raggiungere gli obiettivi prefissati. È davvero importante, quindi, che i ragazzi sappiano sfruttare al meglio quest’opportunità, imparando qualcosa di utile per il loro futuro da questa vicenda“.
Junior Achievement, la più vasta associazione non profit dedicata all’educazione economico-imprenditoriale nella scuola, presente in Italia dal 2002, aiuta i giovani a sviluppare quel mix di abilità trasversali quali spirito d’iniziativa, assunzione di responsabilità, teamworking, perseveranza, creatività, negoziazione, fiducia in se stessi che, uniti a competenze di tipo economico-finanziario, costituiscono una competenza “imprenditoriale”. Abilità che risultano essere sempre più importanti in questo periodo in cui i ragazzi sono ancora più esposti all’abbandono scolastico, già a livelli allarmanti nel nostro paese, e hanno ancora più bisogno di un supporto nell’orientamento. Per questo motivo, Junior Achievement ha realizzato un Manifesto delle Competenze Trasversali (disponibile a questo link) facendosi portavoce della richiesta di docenti, dirigenti scolastici, genitori, studenti, aziende, Enti del terzo settore e Istituzioni, affinché i programmi volti a trasferire tali competenze non vengano abbandonati a favore di un ritorno al programma scolastico in senso stretto, ma anzi implementati con maggiore convinzione.
Impresa in Azione è il più diffuso programma di educazione imprenditoriale per tutte le tipologie di scuola superiore. Riconosciuto dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) come “Percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO)” e dalla Commissione Europea come “la più efficace strategia di lungo periodo per la crescita e l’occupabilità dei giovani”, in 17 anni ha coinvolto oltre 100 mila studenti italiani, 400 mila all’anno in tutta Europa.
Impresa in Azione è sviluppato nel Lazio grazie al prezioso contributo di Fondazione Varrone, che sostiene il programma da cinque anni, e del partner tecnico CCIAA Rieti, e a livello nazionale da ABB, Accenture, BNY Mellon, Campari Group, CITI Foundation, Coca-Cola HBC Italia, Credit Suisse, EY, Fondazione Coca-Cola HBC Italia, HP, Invitalia, ItaliaCamp, ManpowerGroup, MUFG, Pirelli, Operazione Risorgimento Digitale di TIM, The Walt Disney Company Italia, Tree, Unioncamere, Zurich.