Il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina (nella foto), nel pomeriggio del 6 maggio ha fatto conoscere un pò più nel dettaglio come si svolgeranno gli Esami di Stato 2020, che avranno inizio il 17 giugno. Gli esami sono stati definiti light viste le lezioni in classe interrotte causa pandemia Covid, con conseguente taglio dei programmi.
Il decreto scuola prevede nel caso in cui non si rientri nelle aule entro il 18 maggio 2020, cosa ormai certa, la sostituzione del classico Esame di Stato con la valutazione finale da parte del consiglio di classe, con discussione di un elaborato prodotto dal diplomando.
La prima prova sarà sostituita da un breve testo di lingua e letteratura italiana studiata in quinto anno.
Lo studente poi dovrà trasmettere l’eleborato con discussione online di fronte al consiglio di classe, con ritorno quindi della tesina che sostituirà la seconda prova.
Rimane in essere l’esame orale, con disquisizione di argomenti scelti dalla Commissione, con una parentesi dedicata anche all’esperienza effettuata con all’alternanza scuola-lavoro, cittadinanza e Costituzione.