La laurea ai tempi del Covid-19: potrebbe essere un titolo per una tesi, ma invece oggi accade anche questo. Trentatré nuovi laureati in Infermieristica da remoto, ormai ex studenti della Sabina Universitas sono stati proclamati in videoconferenza dottori questa mattina.
Dal 3 aprile gli studenti del Polo Reatino hanno cominciato in questa nuova versione, adottata grazie agli strumenti messi in campo dall’Ateneo Sapienza, in tempo di pandemia, a discutere le proprie tesi e concludere così il loro ciclo di studi. I neolaureati a Rieti in modalità telematica, sono stati due studenti del Corso di Laurea in tecniche di Laboratorio Biomedico, il 3 aprile, poi è stata la volta di cinque studenti del Corso di Laurea in Tecniche per la prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, sempre nella stessa giornata, a seguire il 15 aprile sette studenti del corso di Laurea di I livello in Ingegneria per l’edilizia ed il territorio e sei della Laurea Magistrale in Ingegneria per l’ambiente e l’edilizia sostenibile.
Questa mattina, invece alle ore 9,30 è stato il turno degli laureandi del corso di laurea in Infermieristica, un gruppo come sempre nutrito di studenti, che in questa giornata hanno dovuto rinunciare alla stretta di mano del proprio relatore, ma che hanno sopperito a tutte le carenze con una videoconferenza meet pubblica, dove dopo la proclamazione si sono tenuti brindisi e festeggiamenti, che però non lasciano l’amaro in bocca, in quanto il rettore della Sapienza, Eugenio Gaudio, ha già preannunciato, che non appena sarà terminato l’emergenza “organizzeremo un ‘Graduation day’, una giornata dedicata al festeggiamento di tutti i laureati, per far sì che uno dei giorni più indimenticabili non sia semplicemente confinato tra le mura di casa”.
Valeria Robustelli, studentessa di Sarno (SA) (110 e lode) ci ha raccontato così il giorno della sua discussione “anche ai tempi del coronavirus per noi studenti è arrivato il giorno tanto atteso della laurea e sfidando tutte le avversità del caso e nel bel mezzo di una pandemia, sono stata proclamata dottoressa in Tecniche della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro. Grazie alle disposizioni della Sapienza e della nostra commissione, ho comunque avuto la possibilità di raggiungere il mio obiettivo. Non è stata la solita laurea – conclude Valeria – ma sarà proprio per questo che la ricorderò con maggiore piacere”.
Massimiliano Menegazzo studente reatino laureato in TPALL (110/110) ci ha raccontato così la sua esperienza “sapere della discussione per via telematica è stato per me, così per come tutti i miei colleghi laureati, un fulmine a ciel sereno. La notizia è arrivata con una mail, il Rettore ci informava che vista la gravità della situazione, gli esami di Laurea si sarebbero svolti in modalità a distanza.
È stato davvero un colpo al cuore all’inizio perché, dopo anni di sacrifici, avevo immaginato la mia laurea in maniera diversa. Ad ogni modo, nonostante le nuove modalità, si è trattato di un momento indimenticabile. Non ho avuto ansia, ero molto tranquillo ed andavo spedito.
Ringrazio i miei Professori e la Sabina Universitas di Rieti per aver ovviato al problema, facendo sì che anche le lauree si svolgessero nel miglior modo possibile, vista la gravità della situazione. Discutere la tesi online potrebbe diventare una abitudine nei prossimi mesi. Proviamo – conclude Massimiliano Menegazzo – quindi a trasformare con ottimismo la grande opportunità tecnologica al tempo del Coronavirus”.