“Giornata Mondiale del Libro”, dal bozzolo di carta nascono farfalle di emozioni

Oggi 23 aprile 2020 si festeggia la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore e probabilmente, vista la contingenza che stiamo vivendo legata ad una quarantena forzata causa Coronavirus, una similitudine tra questa festa, i libri e Silvio Pellico c’è tutta. Però in un periodo grigio scuro come quello che stiamo vivendo ogni ricorrenza positiva fa bene all’animo. Ed un libro, che nasce sgombro da pensieri e poi diventa tutto ciò che si vuole, è un bel elemento per tirarci su un pò il morale.

Ogni anno in Italia, più o meno, in media, per acquistare tutti i libri che vengono pubblicati ogni persona a testa dovrebbe prenderne almeno 23. Impresa assai ardua per noi italici che non siamo molto avvezzi alla lettura. Contrariamente al numero degli scrittori, che sono tanti, e che ogni anno portano alla produzione di tantissimi romanzi (di qualsiasi genere). Ed è qui che si apre una frattura, forse neanche troppo scomposta, ma sicuramente inutile, alimentata da chi afferma che in Italia “scrivono tutti”, anche chi non può permetterselo (stilisticamente parlando).

A questo dire viene da rispondere: “Sì, ma in Italia, purtroppo, parlano anche tutti!” Ed in primis chi accusa anche quegli scrittori acerbi, alle prime armi, con potenzialità ancora inespresse, o che comunque, per forza di cose, sono autori che non hanno un’ampia diffusione su tutto il territorio nazionale. E sta qui la differenza tra un intelletto educato e maturo, da un intelletto piccolo e svogliato. Perchè ogni forma d’arte va tutelata, e se possibile anche sostenuta, perchè l’arte è libera di esprimersi proprio come chi la osserva, la legge, l’ascolta è libero di sceglierla o meno.

Eppure tutti gli scrittori disegnano mondi lì dove, fino a pochi minuti prima, c’erano solamente dune bianche. Creano palpiti, paure, tensioni, dove prima vi era un prato di cotone bianco. Fanno nascere amori impensabili, fanno volare anche le navi. Un libro ti porta con la mente dove non sei mai stato: dal Sud Africa ti ritrovi in Alaska ed improvvisamente in Europa.

In quelle pagine bianche intrise di parole appassionanti, di frasi ben esposte o di frasi contorte, c’è un qualcosa di qualcuno, un pò di sè, che si è aperto all’altro, che magari ha abbattuto dei muri di timidezza o paura, facendo emergere dal bozzolo di carta una farfalla di emozioni.

La Giornata Mondiale del Libro vuole incoraggiare il piacere della lettura, valorizzando l’importante contributo che gli autori danno al progresso sociale e culturale dell’umanità. E forse, molti autori, danno un’umanità anche a chi non ce l’ha!

Pier Luca Aguzzi