Il Coronavirus ha fatto emergere contraddizioni, problemi, paure, ansie, tensioni. La chiusura forzata delle attività commerciali per contenere l’espandersi del virus ora si contrappone alla riapertura solo di una parte di esse.
E anche per il settore della cura e assistenza degli animali ci sono problematiche, come quelle legate alla persistente chiusura delle toelettature.
A scriverci è Valeria, proprietaria di una toelettatura a Rieti, la quale, invano, ha chiesto più volte sia alla ASL, al servizio assistenza Covid del Governo e al Comune, la possibilità di riaprire la propria attività, anche per il benessere degli animali.
L’attività svolta non rientra espressamente fra quelle ritenute essenziali dai D.P.C.M. di marzo/aprile 2020, anche in virtù del fatto che l’attività in questione è compresa in questo periodo di quarantena nella categoria ALTRE ATTIVITA’ DI SERVIZI PER LA PERSONA, ma in realtà, con il trascorrere delle settimane tale attività, che non c’entra nulla con la persona, ma con gli animali sì, sta diventando sempre più necessaria al fine di garantire la corretta igiene degli animali domestici tenuti in casa.
Così Valeria fa un appello affinchè venga emanato almeno da parte del SUAP del Comune di Rieti un’autorizzazione ad operare toeletttura, chiaramente, ma come sempre fatto, nel rispetto dei DPI: senza assembramenti, con guanti e mascherine.
Ciò non solo garantirebbe il proseguo di un’attività economica, ma anche la salute dei cani, molti dei quali nelle ultime settimane sono stati portati dai medici veterinari per curare l’insorgenza di malattie legate al non lavaggio nè taglio del mantello.
“Al fine di garantire la convivenza uomo-animale e salvaguardare l’igiene e la salute propria e del proprio amico a quattro zampe, ritengo necessario l’espletamento del mio lavoro specie in questo momento di convivenza forzata – commenta Valeria – mi riferisco, in particolar modo, non solo alla necessità di bagni antiparassitari per evitare pulci e zecche che aumentano in modo esponenziale in primavera, ma anche ad interventi di vera e propria igiene (a molti cani, quando fanno il bagno, vengono accorciati i peli nelle parti intime per evitare che il pelo si sporchi e rimanga impregnato di urina e/o feci) nonché lavaggi medicati e ozonoterapie prescritte, dal veterinario, a quei cani che hanno problemi di dermatiti mettendo così a rischio lo stato di salute dello stesso.”
Fonte: Tesori a quattro zampe