Covid, Ubertini presidente UISP Rieti: “Rivalutare importanza di impianti sportivi, palestre, piscine, centri fitness”

“Il Comitato Tecnico Scientifico e la Regione Lazio sono ancora a lavoro su quella che sarà la fase 2 del Coronavirus e già si parla anche di un inizio della fase 3 tra giugno e luglio quindi con l’apertura dei Centri Sportivi, Palestre, Centri fitness e Piscine… solo per sport individuali o lezioni con un numero tale di persone che permetta la distanza di sicurezza.

Siamo consapevoli che in queste circostanze sarà molto complicato rispettare le distanze e mantenere sempre un ambiente sanificato. Certo si potrebbe ipotizzare di limitare il numero degli ingressi e con prenotazione nelle strutture, ciò consentirebbe il distanziamento sociale, si potrebbe ridistribuire l’ordine dei macchinari sempre con l’obbiettivo della giusta distanza, l’obbligo delle mascherine e guanti per gli attrezzi. Di certo sarà necessario un controllo all’ingresso degli impianti con termoscanner. Inoltre si potrebbe ipotizzare di allungare fino al limite l’apertura giornaliera degli impianti in modo da dare a tutti la possibilità di allenarsi ma senza assembramento e in sicurezza.

Ora, comunque, sarebbe opportuno dare il giusto peso anche alla riapertura degli impianti sportivi, rivalutare l’importanza sociale ed economica di queste importanti strutture: palestre, centri fitness, piscine, che chiedono regole per riaprire in sicurezza. Questa emergenza sanitaria che stiamo vivendo le sta mettendo in seria difficoltà, tanto che alcune previsioni del settore ipotizzano una perdita momentanea del 30% in costante crescita, perdita che inevitabilmente si ripercuoterà anche su tutti gli operatori del settore (istruttori, tecnici, segretarie, manutentori…) e sulle attività dell’indotto (professionisti, imprese di pulizie, fornitori) con importanti costi fissi, che non lasciano dubbi sull’esito finale dell’emergenza Covid 19.

Quello che intendo sottolineare con queste affermazioni è che tale criticità si ripercuoterà sull’economia della nostra città già messa a dura prova da tutto il resto.
Ad oggi nessuno ci ha mai interpellato, forse per mancanza di percezione del valore effettivo che questo settore comporta. Una vera ” industria” che in Italia include migliaia di aziende con un giro d’affari di oltre 10 miliardi e oltre 100 mila posti di lavoro.

In questo momento chiediamo che sia preso in considerazione il mondo dello sport sociale dandogli il giusto riconoscimento e che nella prospettiva della fase 3 sia messo appunto un piano strategico che permetta la riapertura in piena sicurezza di tutti gli impianti con un regolamento chiaro che tuteli la salute pubblica per permettere a tutti di praticare sport in tranquillità.

L’esercizio fisico deve essere valutato nella sua importante funzione di medicina naturale che stimola il sistema immunitario e previene alcune malattie. Lo sport quindi è salute e come tale vogliamo che venga considerato.”

Caterina Ubertini – Presidente Uisp Rieti (nella foto)