La UIL Scuola RUA diffida il Ministero dell’Istruzione per la riapertura del contratto sulla mobilità

FOTO: Profilo Facebook ministra Azzolina

<<Il 14 aprile l’ Ufficio legale nazionale della Federazione Uil Scuola Rua ha diffidato il Ministero dell’Istruzione ad interrompere la condotta antisindacale (art. 28 legge 300/1970) posta in essere nei confronti della Uil Scuola e degli interessi collettivi di cui è portatrice e, per l’effetto, convocarla insieme a tutte altre organizzazioni sindacali per avviare, anche con modalità telematiche, le trattative e la necessaria contrattazione sui temi fondamentali legati al CCNI sulla mobilità per tutti i lavoratori del comparto: personale docente, educativo ed ATA, al fine di armonizzare le norme legislative con il contenuto del CCNI.

La riapertura del CCNI era stata già richiesta dalla sola Uil Scuola nazionale. ma con un nulla di fatto da parte del ministro Azzolina.

“Appare prioritaria –come ha specificato il Segretario generale della Uil Scuola Pino Turi – l’esigenza di inquadrare la mobilità in funzione della emergenza in atto, che merita un progetto eccezionale come è il periodo che stiamo vivendo. Abbiamo sempre considerato e rappresentato la mobilità come un tassello che avesse bisogno di una armonizzazione con norme concepite in un mondo diverso, sicuramente già opportuna anche prima della attuale crisi sanitaria. Temi che la Uil Scuola ha rivendicato con forza, come, ad esempio, l’anacronistico blocco della mobilità quinquennale per alcune categorie di personale docente o come l’assegnazione dei posti di “Quota 100” rimasti inoptati.

Tutte questioni che lasciano scoperto il fianco a ricorsi seriali, che andrebbero eliminati in tempi di normalità e non sono concepibili in tempi di emergenza. Il contratto sulla mobilità – ha aggiunto Turi – prevede che a richiesta di una delle parti, anche di un solo sindacato, debbano essere riaperte le trattative sulla mobilità. Ci sono tante questioni ancora aperte che vanno affrontate con i rappresentanti dei lavoratori che saranno chiamati presumibilmente a forti sacrifici, forse più di quelli che stanno vivendo ora.

Il Ministro dell’Istruzione continua con un atteggiamento autoreferenziale a non riconoscere il ruolo di rappresentanza e di negoziazione che i sindacati hanno. Ci auguriamo che arrivi una risposta positiva per ripristinare una clima di confronto e collaborazione che serve per poter gestire una fase complessa e difficile della vita del nostro Paese”. Il testo della diffida è reperibile sul sito www.uilscuola.it.>>

R.M.