C’è sempre una data capestro per l’ex precario del Comune di Rieti, rimasto fuori a spasso il 31 Maggio 2012, sacrificato da certa politica a dir poco insensibile al problema occupazione, forse perché troppo indaffarata a cumulare i privilegi (vedere i resoconti giornalistici di questi tristi periodi).
Mi scuso, si scusano i lavoratori, per la vena polemica, ma le difficoltà economiche incombono nelle oneste famiglie di Rieti, con un disoccupato in casa. Per noi ex precari è vicina la scadenza della mobilità in deroga: 31 dicembre 2012 , un aiuto economico enormemente importante per tirare avanti nel menage familiare di quarantenni, cinquantenni.
A suo tempo si era prospettato di poterne beneficiare anche per il 2013, ci rivolgiamo alla regione Lazio che si impegni per erogare questi fondi per l’ex lavoratore , sempre più inabissato in questa crisi, toccato profondamente; cittadino che paga le tasse senza infingimenti. Il sindacato, che si faccia sentire nelle sedi opportune (A Rieti si è mostrato molto sensibile a queste tematiche, in particolare la CISL ciò va ricordato per onestà intellettuale).
Anche se l’obiettivo resta, ritornare al lavoro, primaria dignità per una persona, ricordiamo che noi siamo una categoria di ex occupati che viene dal privato e non ha mai preteso il posto per fare il parassita a spese del contribuente.
Noi per anni abbiamo lavorato nell’ente pubblico, facendo la nostra parte ritrovandoci però con un pugno di mosche il 31 Maggio 2012 per scelte della politica locale miopi senza guardare al domani, persone, lavoratori degni meno di altre per rimanere, mandate a spasso nel fuggi fuggi generale delle elezioni comunali passate, cui il cittadino ha dato il responso nelle urne, inequivocabile.
Lavoratori non targati politicamente, sindaco Petrangeli. Non lasci nulla di intentato, si impegni per il lavoro nella nostra città,il bilancio con i suoi numeri?…Ma anche le persone da salvaguardare per l’integrità del tessuto sociale reatino.