PALMERINI, UGL: CON PRIVATIZZAZIONE SERVIZI PUBBLICI, RICADUTE NEGATIVE SU FAMIGLIE

UGL Rieti

La liberalizzazione dei servizi pubblici locali, con particolare riferimento all’acqua, rischia di avere ricadute fortemente negative sulle famiglie.

Lo dichiara il segretario provinciale dell’UGL Marco Palmerini, sottolineando la necessità di preservare l’acqua quale bene comune nonché l’accessibilità ai servizi per dare pari dignità ai cittadini, per i quali, in questo senso, la proprietà e la gestione pubblica delle reti idriche hanno rappresentato sino ad oggi una garanzia.

Un bene di primaria importanza che per il nostro territorio deve essere sinonimo di sviluppo, non può diventare un affare per società private.
Con il Decreto Legge varato dal governo, il 19 novembre scorso, si rischia che i tanto attesi e giusti indennizzi per lo sfruttamento delle sorgenti Peschiera le Capore, vadano nelle casse di imprenditori privati, sarebbe la beffa nella beffa. Infatti, oltre che a sfumare uno dei principali strumenti di rilancio del territorio, la liberalizzazione dell’acqua peserà sulle tasche dei cittadini con aumenti delle bollette che saranno a due cifre, compresi tra il 30% e il 40%, che tradotti in soldoni, significano circa 80 euro l’anno per famiglia.

L’UGL nella prossima riunione dell’esecutivo provinciale, valuterà tutte le iniziative necessarie ad ostacolare il corso di una logica perversa di liberalizzazione che ha la tendenza di  privatizzare gli utili e di socializzare le perdite.