In relazione ai casi riscontrati negli ultimi giorni tutti riconducibili alla casa di riposo Santissima Maria Immacolata di Nerola, dove su 40 operatori sanitari 16 sono risultati positivi al test e delle 63 persone, presenti all’interno della struttura, 56 sono risultate positive al test e di queste 26 risultano residenti nel comune per un’incidenza pari al 13,3 per mille abitanti.
In relazione a queste condizioni verificatesi e alle misure già adottate di completo svuotamento della casa di riposo, è stato deciso, sentito il Prefetto e il Sindaco e per le vie brevi il Comitato tecnico scientifico del Dipartimento della Protezione civile nazionale di ordinare con decorrenza immediata e sino all’ 8 aprile il divieto di allontanamento dal territorio del comune di Nerola da parte di tutte le persone presenti, il divieto di accesso, la sospensione delle attività degli uffici pubblici fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità, la soppressione delle attività lavorative per le imprese ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali o di pubblica utilità.
La soppressione di tutte le attività commerciali ad esclusione dei negozi di generi alimentari, farmacie e parafarmacie, distributori di carburante, servizi di rifornimento di bancomat e postamat, servizi di trasporto connessi alla raccolta e smaltimento dei rifiuti o consegna a domicilio di farmaci. Sono soppressi tutti i cantieri di lavoro, chiusi i parchi pubblici, orti comunali, aree sportive a libero accesso. Il passaggio in ingresso e uscita dal comune di Nerola è consentito al personale militare, di protezione civile, delle forze di Polizia dei Vigili del Fuoco, del personale medico e sanitario e dei farmacisti e veterinari. Sono soppresse tutte le fermate dei mezzi pubblici ed è disposta la chiusura al pubblico dei cimiteri comunali.
“Queste misure si sono rese indispensabili per garantire innanzitutto i cittadini di Nerola e per mettere in atto tutte le misure di individuazione dei contatti stretti che saranno sottoposti al tampone da parte della Asl Roma 5. Siamo in costante contatto con il sindaco. Questa misura non vuole additare in nessun modo i cittadini di Nerola come untori, ma limitare e circoscrivere il ‘cluster’ che ad oggi sembra essere un cosiddetto ‘cluster di comunità chiuso’, ma sarà necessario verificarlo ulteriormente attraverso un’analisi epidemiologica più dettagliata.
E’ un sacrificio che chiediamo ai cittadini di Nerola ai quali va tutta la nostra solidarietà e vicinanza, ma resosi assolutamente necessario viste le condizioni attuali”, dichiarano congiuntamente il Vicepresidente della Regione, Daniele Leodori e l’Assessore alla Sanità, Alessio D’Amato.