La provincia di Rieti, nella persona del presidente Melilli, si è fatta carico di sgombrare il campo in relazione alla vertenza Ritel, prendendo in carico la procura a vendere del socio di maggioranza I.G.
Questo è stato lo scoglio su cui molte riunioni al Ministero si sono infrante e si è usciti con un nulla di fatto da quelle riunioni, intanto il tempo passava.
La vendita delle quote di I.G. è stata per parecchio tempo specchio per le allodole per tutti,Tranne per noi della Uilm Reatina. Il punto su cui si sono focalizzate le proteste, e le richieste da parte di Alcatel, e del Ministero, tanto da assicurare molto Lavoro e tanti Imprenditori pronti ad entrare. E il tempo passava inesorabilmente ma non c’era nell’una e nell’altra soluzione.
Noi della UILM abbiamo Sempre e da subito denunciato questo stato di cose, che la vendita delle quote di I.G. era un falso problema. Ora che il Presidente Melilli ha tolto questo velo di ambiguita’ sulla vertenza, così finalmente si cominciano a vedere di chi sono le responsabilità.
Non c’è piu’ tempo,tanto se né perso.
Alcatel, ha commesse ridotte all’osso, mentre Finmeccanica le ha portare a zero. In pratica non si riesce a coprire il fabbisogno di commesse per tutti i Lavoratori.
Ed in fine non si vedono all’orizzonte imprenditori, come promessi che possano subentrare con delle garanzie di stabilita’ e di sviluppo.
Noi della UILM rivendichiamo con forza il nostro punto di vista espresso in piu’ occasioni, con comunicati e in tutte le riunioni, sia Ministeriali, tavoli di crisi locali,assemblee dei lavoratori eccetera.
Alcatel si deve far carico della copertura delle commesse per tutti i lavoratori presenti in azienda.
In quanto principale artefice di questa situazione fallimentare,affinchè il tempo non sia tiranno, aprendo altri scenari piu’gravosi per tutti i lavoratori del sito.
Inoltre, Si stanno cercando cervellotiche soluzioni, Per sostituire il gruppo industriale, ma La soluzione è gia’ scritta nel primo accordo, il soggetto è già dentro è FINMECCANICA ,che gia’a livello di laboratorio detiene una quota molto rilevante.
Che non si adoperino due pesi e due misure Ricercatori si e Operai no.
La UILM a questo giochi non ci sta, continuando a tutelare sempre i lavoratori in ogni sede.