Antrodoco celebra la Prima Battaglia del Risorgimento Italiano e ricorda il prof. Sabatino Fabi

Antrodoco, sabato 7 marzo, ricorda il 199° anniversario della battaglia del 7-9 marzo 1821 – considerata la prima del Risorgimento italiano – che vide contrapposte da un lato le forze austriache comandate dal generale Frimont e dall’altro gli insorti napoletani del generale Guglielmo Pepe.

L’insurrezione militare scoppiata nell’esercito del Regno delle Due Sicilie spinse il Re Ferdinando I di Borbone a instaurare un governo di stampo costituzionale. L’Austria, garante dell’equilibrio della Restaurazione, decise di intervenire militarmente, a seguito della richiesta fatta dal Re Borbone al Congresso di Lubiana, per reprimere i moti insurrezionali.

Il Club Alpino Italiano, sezione di Antrodoco, nell’ambito delle attività escursionistiche per l’anno 2020, il 7 marzo guiderà l’escursione alle Gole di Antrodoco, con partenza alle ore 7.45, con un momento commemorativo nei pressi del santuario Madonna delle Grotte. Per il programma completo visitare il sito https://www.caiantrodoco.it/

Alle 11.00 l’Amministrazione Comunale guiderà il corteo con partenza dal Museo Storico Militare degli Alpini e Forze Armate di Antrodoco con deposizione corona al monumento che commemora la Prima Battaglia del Risorgimento.

A seguire inaugurazione della mostra documentale Il Risorgimento ad Antrodoco da parte dell’associazione culturale Amici della Cecilia.

Gli scontri del 7-9 marzo 1821 coinvolsero tutta la media Valle del Velino fino a Rieti e le Gole di Antrodoco fino all’Aquila. La manifestazione sarà occasione per ripercorrere i luoghi della battaglia nelle Gole di Antrodoco, a ridosso del Monte Giano, del Monte Nuria e degli Altipiani di Rascino e Piscignola confinanti con il Cicolano. Le gole erano attraversate da un’importante via di accesso al Regno di Napoli esistente sin dai tempi dell’antica Roma denominata via Cecilia e attualmente strada Statale 17 dell’Appenino Abruzzese. Proprio qui si trova il Ponte Mascioletti a ricordo del colonnello Nicola Mascioletti, effettivo dell’esercito napoletano e originario di Antrodoco, che morì accerchiato dalle truppe austriache provenienti dal Cicolano nei pressi del santuario della Madonna delle Grotte.

La battaglia, come è noto, si svolse tra il 7 e 9 marzo 1821 e vide schierati circa ottantamila uomini di cui trentamila napoletani e cinquantamila austriaci schierati tra i confini del Regno di Napoli nei pressi di Rieti e l’abitato di Antrodoco e le omonime gole, con le retrovie che arrivavano fino alla città dell’Aquila. L’obiettivo delle truppe costituzionaliste del generale Guglielmo Pepe era quello della difesa del centro di Antrodoco e delle Gole ritenute da sempre le Porte del Regno di Napoli.

Il generale austriaco Von Frimont, già conte di Palota, vincitore degli scontri, fu nominato principe di Antrodoco dal Re di Napoli. L’esercito austriaco a ricordo dell’evento formò il 9° Reggimento Ussari “Furst Von Antrodoco” che operò in varie campagne d’armi soprattutto nel Nord Italia e in Croazia.

Al generale Von Frimont venne inoltre assegnata dal Re di Napoli un’ingente somma per la vittoria. Tale somma fu destinata dallo stesso per la costruzione di una chiesa a ricordo dei caduti austriaci e italiani presso Palota in Romania. Qui una lapide ricorda la vittoria dello stesso generale nei moti di Antrodoco.

La ricorrenza di questo anno sarà propedeutica alle celebrazioni del 200 anniversario previsto per il 2021 e per il quale l’Amministrazione Comunale intende organizzare una manifestazione di carattere nazionale con la costituzione di un comitato con il coordinamento dell’Assessore alla Cultura del Comune di Antrodoco prof.ssa Ernestina Cianca e sarà l’occasione per ricordare il prof. Sabatino Fabi, da sempre fautore di tali celebrazioni nonché famoso collezionista.