“Il 28 febbraio 2020, la Regione Lazio ha notificato il Decreto della Regione Lazio n. T00042 del 27.02.2020 recante “Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Rieti. Scioglimento del Consiglio Camerale e nomina del Commissario straordinario.
L’atto, di una gravità assoluta e in disprezzo della contrarietà espressa dalla stragrande maggioranza delle forze politiche, sindacali e delle associazioni datoriali, dimostra ancora una volta in che modo si voglia tutelare il territorio reatino, ossia spogliandolo e depredandolo di tutte le rappresentanze istituzionali democraticamente elette.
E così, dopo il Consorzio del nucleo industriale, le Comunità Montane, il Consorzio di Bonifica (che nonostante un ricorso a Consiglio di Stato, denunce e quant’altro, procede comunque a indire lezioni), la Riserva dei Laghi, anche la Camera di Commercio potrà “vantarsi” di avere un Commissario.
A distanza di qualche giorno dalla sentenza della Corte Costituzionale, che dovrà definire la fondatezza del ricorso intentato dalla Camera di Commercio di Rieti contro l’accorpamento con quella di Viterbo, la Regione Lazio non trova di meglio che commissariare l’Ente di autogoverno delle imprese reatine.
Confartigianato Imprese Rieti, Copagri Rieti, CIA Agricoltori e Confagricoltura Rieti-Viterbo ritengono che la decisione della Regione Lazio generi sempre più dubbi, in quanto la Camera di Commercio si sta difendendo dinanzi a un organo giurisdizionale e ciò nel pieno esercizio di un diritto fondamentale, garantito dall’art. 24 della Costituzione. Se ora venisse sciolta – evidenziano le Associazioni scriventi – il suo diritto di azione e di difesa verrebbe leso in maniera esiziale, operandosi una sostanziale dissoluzione della Camera di Commercio di Rieti.
Inoltre se la Camera venisse sciolta, non sarebbe neppure in grado di proporre appello al Consiglio di Stato, che va ribadito, ha mostrato di apprezzare i motivi del ricorso, venendo meno la rappresentanza legale. A meno che la Regione Lazio non voglia proprio questo… O, meglio ancora, non è difficile pensare che la Regione, con un “suo uomo”, intenda cancellare un percorso condiviso dagli organi della Camera di Commercio e consegnare l’Ente reatino a quello di Viterbo.
Confartigianato Imprese Rieti, Copagri Rieti, CIA Agricoltori e Confagricoltura Rieti-Viterbo difenderanno con ogni mezzo l’autonomia della Camera di Commercio di Rieti, valutando nelle sedi più opportune se l’azione della Regione Lazio non possa inquadrarsi in un abusivo esercizio di potere, con gravi profili di responsabilità amministrativa e penale direttamente discendenti dall’art. 24 della Costituzione.
Le Associazioni richiedono alla Regione Lazio che venga annullato qualsiasi procedimento in merito allo scioglimento del Consiglio della CCIAA di Rieti e alla nomina del Commissario straordinario”.
Così in una nota congiunta Confartigianato Imprese Rieti, Copagri Rieti, CIA Agricoltori, Confagricoltura Rieti-Viterbo.