“Apprendo da una nota dell’On. Fabio Melilli che il Consorzio Industriale di Rieti ha revocato definitivamente l’area per la realizzazione dell’impianto di biogas di Vazia, facendo tirare così un sospiro di sollievo a tanti cittadini residenti nei quartieri di Vazia e Madonna del Passo che nei mesi scorsi avevano giustamente manifestato la loro preoccupazione, chiedendo chiarimenti agli organi competenti su aspetti delicati legati alla tutela della salute pubblica e all’impatto ambientale del progetto.
Dunque, il Consorzio Industriale, facendo marcia indietro sulla disponibilità dell’area, fa decadere il presupposto per la presentazione del progetto dell’impianto, disconoscendo gli atti precedentemente emanati e senza un pronunciamento della conferenza dei servizi dove siedono, tra gli altri, ARPA ed Asl. A questo punto, però, mi viene da chiedere se il Commissario del Consorzio Industriale abbia ingaggiato un addetto stampa di lusso.
In ogni caso ci piacerebbe sapere, evidentemente dal Deputato, se il Commissario del Consorzio industriale è la stessa persona che il 31 luglio dello scorso anno ha autorizzato, con provvedimento n° 85, una cooperativa a produrre energia elettrica attraverso il procedimento della pirolisi da plastiche. A maggior ragione, in virtù di queste considerazioni, facciamo notare a Melilli che la richiesta di realizzazione di impianti come quello di Vazia è all’ordine del giorno.
Non basta quindi revocare un’area ma bisogna procedere ad una rimodulazione del Piano regolatore del Consorzio, prevedendo una fascia di rispetto sui lotti limitrofi all’abitato, individuando ad esempio, come fece il Comune di Rieti sulla zona di Vazia versante Terminillese, un’area per insediamenti artigianali che faccia da filtro tra i lotti industriali e le abitazioni. Inoltre, sarebbe necessario predisporre anche zone di rispetto intorno ai lotti a destinazione ospedaliera dove dovrà sorgere il nuovo nosocomio provinciale.
Suggeriamo poi al Deputato di terminare al più presto i lavori del parcheggio del De Lellis rendendolo fruibile gratuitamente per i cittadini e di interessarsi delle numerose e annose vertenze industriali ancora aperte, come Gala-Solsonica, Elexos ed ex Ritel che coinvolgono ancora oggi centinaia di lavoratori, sostenuti dagli ammortizzatori sociali e in attesa di segnali di vita da parte del Ministero per lo Sviluppo Economico e dal Consorzio industriale di Rieti.
Infine, a seguito della riforma dei Consorzi industriali operata dalla Regione Lazio, il nuovo Consorzio unico regionale dovrebbe diventare il principale player in grado di promuovere nuovi insediamenti industriali sui vari territori.
Allora, oltre a Passo Corese, invito tutti ad impegnarsi per favorire l’apertura di nuove industrie anche a Rieti, per dare respiro a tanti che hanno perso il lavoro negli anni passati e per dare nuove opportunità ai giovani altrimenti costretti a fuggire”.