"Ho appreso con molto piacere che, in due soli giorni di prevendite, sono stati venduti al Teatro Flavio Vespasiano più abbonamenti rispetto a tutta la passata stagione. Di sicuro è un motivo di cui andare fieri, ma è bene che si sappia che quest’anno, per la prima volta dopo anni, il Teatro non potrà contare sui 50 abbonamenti del CRAL delle Poste di Rieti. L’assessore alla cultura del Comune ha infatti stabilito che il numero massimo di abbonamenti acquistabili da una singola persona è pari a 8 senza nessuna eccezione.
Come da anni, ho cercato di acquistare i biglietti (per una somma totale di circa 4 mila euro) nel primo giorno di prevendite, ma non me ne è stata data la possibilità proprio perché richiedevo un numero di abbonamenti superiori a 8.
Mi sono rivolto prima all’assessorato alla cultura e successivamente all’assessore Di Paolo il quale mi ha semplicemente riferito che la novità è stata stabilita a seguito di una lamentela di una cittadina che, arrivata al botteghino il primo giorno, al quattordicesimo posto in coda, aveva trovato già oltre 100 posti assegnati. Ho tentato di spiegare all’assessore che non sarebbe stato possibile per gli iscritti, che lavorano, presentarsi al botteghino.
Mi è stato suggerito di trovare 7 o 8 pensionati per fare la fila. Fino allo scorso anno, proprio a fronte del consistente numero di biglietti, che come Cral acquistavamo, ci veniva riservata, per comodità una zona del Teatro.
Quest’anno dovrei trovare dei pensionati per fare la fila e avere dei posti a sedere sparpagliati in tutto il teatro. I diritti dei cittadini sono certamente uguali, ma quest’anno, per quello che ritengo essere un errore dell’amministrazione, di non saper distinguere tra singoli cittadini e mondo associativo, il teatro perderà questi 50 abbonamenti, che dirotterò su Roma, dove iniziative del genere sono gradite e favorite”. E’ quanto ha dichiarato, in una nota, il Responsabile del Cral Poste di Rieti, Alvise Casciani.