Ferrovia dei due mari, Palmerini: “E’ solo un sogno del sindaco di Cittareale Nelli?”

“No, è il desiderio di chi conosce bene il territorio interno dell’appennino centrale e soprattutto le sue genti – a dichiararlo è Marco Palmerini segretario Cisal Rieti (nella foto).

In questo momento storico, prosegue il sindacalista, in cui si parla di ricostruzione post terremoto, di green economy e infrastrutture strategiche, senza che seguano i fatti, la realizzazione di un asse di collegamento orizzontale tra il Tirreno e l’Adriatico, significherebbe mettere in sinergia le potenzialità economico produttive, caratteristiche di bacini già infrastrutturati e produttivi, con i territori interni soggetti a spopolamento e depauperamento economico che in se hanno delle interessantissime possibilità di crescita e una ricchezza inespressa in termini sia di Know how che di risorse naturali.

Un interscambio di mobilità ferroviaria, aggiunge Palmerini, non interesserebbe solo l’aspetto riguardante la movimentazione di merci e persone, ma arricchirebbe notevolmente l’interscambio di natura culturale e sociale che valorizzerebbe il tessuto umano del nostro territorio, per millenni rinchiuso in un enclave ascrivibile non solo, purtroppo, a ragioni orogiografiche ma, anche e soprattutto a miopi scelte ispirate da meri interessi di bottega, tipici di retaggi storici che a distanza di secoli caratterizzano la vita sociale ed economica della nostra terra.

Un’infrastruttura – conclude il segretario della Cisal indispensabile per lo sviluppo e la valorizzazione dei territori interni e non ultimo per la ricostruzione delle interazioni sociali. Rieti nel futuro.”