“Nelle ultime settimane ho più volte ribadito il nostro principio fondamentale in base al quale se un impianto è nocivo per la salute umana, animale o vegetale, non s’ha da fare. Ma se nocivo non è, è giusto che si faccia.
Queste valutazioni spettano, però, agli esperti non certo ai politici che, storicamente, quando si intromettono in questioni tecniche procurano ritardi o guasti difficilmente riparabili, destinati a gravare nel tempo sui cittadini e sul destino delle collettività. Basti citare il caso di Roma che, per indecisionismo e demagogia della classe politica, oltre ad essere invasa dai rifiuti, paga un prezzo altissimo per conferirli a vari siti stranieri dove vengono trattati e rivenduti con lauto guadagno per chi se ne occupa e con pesanti ricadute sui cittadini chiamati a pagare le spese.
C’è un altro principio cardine, però, lungo il quale si muove la nostra amministrazione ed è quello che punta a far diminuire i costi a carico dei cittadini per lo smaltimento dei rifiuti. Non è più accettabile che i reatini paghino circa 150€ per ogni tonnellata più 100 km di trasporto, dentro o fuori Regione. Per noi, dunque, le priorità sono, da un lato la tutela della salute, dall’altro quella delle tasche dei reatini.
Alla luce di questo quadro, emerge chiaramente che chi vuole esercitarsi in demagogia sarà presto smascherato perché questa vicenda, di durata quinquennale, che porta il marchio del centrosinistra sia in Comune sia in Provincia che al Consorzio per il Nucleo Industriale, per i tempi in cui è nata e per le persone che l’hanno assistita, è giunta a maturazione soltanto negli ultimi tempi.
Ora i responsabili di annosi silenzi e ripetuti rinvii si appellano alla programmazione, ma quando avevano la possibilità di farla lo hanno accuratamente evitato consentendo ai privati di intraprendere legalmente iniziative che oggi si vorrebbero ostacolare”.
E’ quanto dichiara il sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, in merito alle polemiche sull’impianto preventivato nel Nucleo Industriale reatino.