Una corsa verso l’ospedale, una corsa della speranza. Siamo in Veneto, è il 9 gennaio 2020, ed un bimbo nasce in ambulanza mentre quest’ultima sta percorrendo l’autostrada. Il piccolo adesso è ricoverato in rianimazione, senza che la mamma ed il padre possano abbracciarlo come vorrebbero.
A difendere la famiglia del bimbo è l’avvocato reatino Mario Cicchetti, esperto in materia, già impegnato in cause legate ad accadimenti di questa tipologia. Lo stesso avvocato ha inviato una lettera al Ministro della Salute, Roberto Speranza, e al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, con conseguente apertura di una Commissione ad hoc per il caso sopraccitato.
“Fondamentale l’apertura della Commissione straordinaria nominata dal presidente Zaia – commenta a Rietinvetrina l’avvocato Mario Cicchetti – altrettanto fondamentale sarà la consegna da parte dell’ospedale che aveva in un primo momento preso in cura la madre del bimbo soggetta a parto ad alto rischio (sottovalutando la gravità di quanto stava accadendo per poi trasferirlo in altro nosocomio) della documentazione richiesta attraverso l’attività di indagine difensiva. Quello che ci domandiamo è: come può la direzione generale di un ospedale venire a conoscenza dell’accaduto tanto grave dopo oltre 18 giorni?”