“La Consulta Provinciale Studentesca di Rieti esprime soddisfazione nell’apprendere il recente stanziamento di 6 milioni di euro indirizzati all’adeguamento strutturale antisismico di Palazzo Studi, ritenendo che finalmente sia stato compiuto un atto concreto volto a fronteggiare la problematica della sicurezza all’interno degli edifici scolastici.
Ci si interroga tuttavia su quale potrà essere la destinazione futura della popolazione studentesca interessata (circa 1200 alunni) durante l’arco temporale necessario al completamento dei lavori, il cui inizio è previsto per il termine di quest’anno.
“Occorre individuare una sistemazione unitaria, che impedisca il frazionamento delle classi in varie sedi, eventualità che andrebbe a creare non pochi disagi a studenti, famiglie e docenti.” dichiara Alessandro Palomba, presidente della CPS Rieti.
Constatando la mancanza sul territorio di edifici in grado di ospitare un così elevato numero di studenti, la Consulta ritiene che l’unica via al momento percorribile possa essere l’allestimento di un polo composto da moduli ad uso scolastico antisismici e all’avanguardia, dove gli studenti possano svolgere normale attività didattica in attesa di riappropriarsi delle loro sedi.
Questa soluzione, oltre ad essere la più efficace, sarebbe attuabile in breve tempo, dato che sia il Comune che la Provincia di Rieti hanno già inoltrato più volte richiesta al MIUR per l’ottenimento di tali strutture.
A quanto risulta però né il MIUR né la Regione Lazio, ente responsabile dell’Ufficio Speciale Ricostruzione, hanno mai fornito risposte alle istanze delle nostre amministrazioni locali.
Auspichiamo dunque l’immediato quanto concreto interessamento degli organi governativi e regionali nei confronti di queste problematicità a cui è legato il futuro degli studenti del nostro territorio”.
Alessandro Palomba – Presidente CPS Rieti