Questo a cui stiamo assistendo è il classico esempio di come sia possibile cadere dalle nuvole senza farsi male, e ricevere il plauso della casta per aver chiuso la stalla dopo che le vacche grasse o meglio " ingrassate " sono uscite.
Da sempre sosteniamo che le Regioni andrebbero soppresse, in primis perché sono la causa di una frammentazione strutturale di una Politica che deve avere una visione ampia su tutto il Territorio Paese, garantendo agli Italiani, pari opportunità a Canicattì come a Bolzano.
Gli indirizzi e le scelte ad esempio nella Sanita non possono essere suggerite o condizionate da egoismi locali , che il più delle volte, si sono manifestate chiaramente con eclatanti esempi di pessima gestione, che hanno determinato casi gravissimi di malasanità. Le Regioni inoltre stanno ampiamente dimostrando di essere terreno fertile su cui far germogliare facilmente corruzione e malaffare.
Le note vicende Laziali non hanno destato in noi nessuna sorpresa abbiamo sempre denunciato l’uso, diciamo "allegro" dei fondi a disposizione dei "consiglieri tutti ". Abbiamo noi della Fiamma Tricolore sempre denunciato l’utilizzo improprio di mezzi a disposizione dei vari governatori, da quell’auto blu che accompagnava alla trasgressione segreta e contro natura, all’elicottero della protezione civile usato per spegnere il fuoco del peperoncino Reatino.
Abbiamo sempre denunciato la logica folle con cui si sono finanziati progetti la cui utilità era solo ed esclusivamente quella di rafforzare il potere clientelare così come le troppe consulenze esterne assegnate ad amici degli amici la cui professionalità veniva esaminata in base a quozienti elettoralistici.
Abbiamo sempre denunciato le tante nomine fatte solo per non scontentare il trombato di turno ritrovandoci successivamente personaggi totalmente incompetenti a gestire organismi importanti , così come il susseguirsi cadenzato di alcuni cognomi di riferimento familiare nei vari incarichi pubblici.
Abbiamo ad ogni elezione subito la forza economica con la quale i grandi partiti hanno comprato nostri possibili elettori.Abbiamo subito nel Lazio l’arroganza di una legge elettorale che attraverso pratiche truffaldine di vidimazione effettuate da "autenticatori di parte" delle necessarie sottoscrizioni, non ha permesso a noi che siamo la DESTRA SENZA CASTA di partecipare alla competizione che ci avrebbe visti punto di riferimento sicuro, per tutti quei cittadini onesti che esigono trasparenza nelle pratiche amministrative.
Noi chiaramente troppo pericolosi per questo sistema che ama consolidarsi attraverso l’uso distorto del denaro pubblico, troppo difficili da trattare con le regalie , troppo onesti e coerenti . Troppo fortemente legati a ideali e valori che non intendiamo barattare con chi si riconosce solo nelle regole della mercificazione.