Prosegue l’attività prevista dal progetto “Limen – Oltre il limite”, proposto dall’Associazione Comunità Emmanuel all’interno della Casa Circondariale di Rieti, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento Pari Opportunità, per progetti di contrasto alla violenza sulle donne.
Il progetto, iniziato nel novembre del 2018, prevede attività laboratoriali di arte, nonché colloqui individuali ed incontri di gruppo. L’arte, la scrittura, la creatività sono inevitabilmente connesse ai processi psichici di ciascuna persona e al rapporto con la propria dimensione emotiva e con le capacità empatiche.
Alla soddisfazione delle psicologhe, dottoresse Chiaia e Mazzetti, si accompagna quella della popolazione carceraria interessata dal progetto che, nel complesso, mostra una progressiva e costante alfabetizzazione al linguaggio psicologico.
“Abbiamo l’idea che si stia portando un poco di luce in un ambito penale che reca su di sé lo stigma di delitti che sconvolgono”, queste le parole delle due psicologhe che ci fanno ben sperare sulla possibilità che individui con quelle fragilità possano divenire, nuovamente, membri produttivi di questa società. Questo può essere considerato un intervento progettuale come tanti altri già svolti?
“Non abbiamo mai ritenuto, fin dall’elaborazione del progetto, che si sarebbe trattato di un progetto come altri che abbiamo e stiamo svolgendo – commenta la dottoressa Chiaia – c’è bisogno di particolare concentrazione ed attenzione nell’approcciarsi a questi detenuti, proprio per la tipologia di reati commessi, ma non perdiamo mai di vista che anche loro sono persone con particolari sofferenze e disagi interiori”.
“Non possiamo negare che il percorso di riabilitazione sia lungo e che vada ben oltre i limiti di tempo dati dal Progetto – aggiunge la dottoressa Mazzetti – ma crediamo di star dando l’avvio per quel processo. Gli obiettivi fin adesso raggiunti riguardano la creazione di un clima di accoglienza e supporto all’interno del quale i partecipanti possano sentirsi liberi di contattare, esprimere e imparare a gestire le proprie emozioni. Già, adesso, stiamo riscontrando maggiori capacità relazionali e comunicative.”
Ci sarà ancora del tempo da poter investire con la prosecuzione del progetto “Limen – Oltre il limite” e per questo diamo appuntamento alle operatrici della Comunità Emmanuel per un altro incontro per poter avere ancora notizie che, come queste avute, possano confortare l’opinione pubblica.