Medaglia d’oro al merito a Giuseppe Pignoli (nella foto), responsabile dell’unità territoriale Croce Rossa di Amatrice. La consegna, a nome del presidente nazionale Cri Francesco Rocca e per mano del presidente regionale Adriano De Nardis, è avvenuta lo scorso sabato 23 novembre durante la cerimonia che si è svolta presso il Comitato Regionale Cri alla presenza dei presidenti dei comitati afferenti, dei Responsabili Cri e dell’Agenzia regionale della Protezione civile.
Un momento significativo che va a suggellare il lavoro di un volontario che durante il sisma del 2016 ha operato per il bene della sua comunità, quella dove è nato e cresciuto.
“Durante il terremoto il volontario metteva prontamente in allerta la colonna mobile della Cri e nelle 48 ore dopo il sisma estraeva nove persone vive con mezzi di contingenza, organizzava l’obitorio trasportando ventiquattro corpi inanimati, effettuava un massaggio cardiaco ad un uomo rimasto sotto le macerie e ricongiungeva due gemelli inanimati con i genitori. Rischiando, infine, il recupero di una persona presso l’hotel Roma, durante le scosse e fornendo un appoggio al Soccorso Alpino Speleologico”: questa la motivazione che accompagna il meritato riconoscimento.
“Non me lo aspettavo e mi ha commosso – dichiara Giuseppe -. Ho fatto quello che si doveva fare, né più né meno. Ho lavorato insieme agli altri colleghi mentre tanti dei miei affetti volavano via. E’ stata dura ma quando ti ritrovi in una tragedia puoi solo affrontarla. Ringrazio tutti coloro che anche in quei momenti mi sono stati vicino: dal Presidente nazionale Francesco Rocca e quello regionale Adriano De Nardis – che sono sempre rimasti al nostro fianco – a tutti i volontari che non si sono mai fermati. Ho visto colleghi venire da tutta Italia e questo ci ha dato forza. I ricordi rimangono ma c’è anche la voglia di guardare avanti.
Questa medaglia la dedico a chi non c’è più e oggi più che mai voglio essere presente per dare una mano a chi è in difficoltà. Che sia qui o altrove, sarò sempre a disposizione”.
“Pur nella tristezza dell’evento, è stata una cerimonia toccante. Come Comitato di Rieti siamo vicini al nostro Giuseppe e orgogliosi per tutto quello che ha fatto, come volontario e come uomo. Nonostante il dolore che lo stava colpendo, ha proseguito nell’opera di assistenza alla popolazione. Ne andiamo fieri”, così il presidente di Cri Rieti, Mario Cristallini.