ARCI CACCIA: SICCITÀ, POLITICI E PROVVIDENZA

Caccia

In merito alle recenti polemiche sull’apertura della stagione venatoria il Presidente Regionale dell’ARCI Caccia del Lazio Claudio Terribili ha dichiarato: “Gli incendi e la siccità sono drammi che la politica dovrebbe affrontare con serietà nell’interesse della tutela del bene comune. In questi giorni “oracoli” di alcune associazioni animaliste e politici si sono esercitati in riti propiziatori auspicando il protrarsi della siccità con i conseguenti danni alla comunità nazionale pur di esaudire la propria brama anticaccia.

Agli episodi dolosi si risponde con una massiccia azione di vigilanza sul territorio e in questo le associazioni venatorie forniscono migliaia di cacciatori e centinaia di guardie volontarie a costo zero per la comunità.

Per contrastare gli eventi climatici infausti occorre una politica di tutela idrogeologica e di gestione e uso del territorio ben più avanzata di quella attuale. Questo dovrebbe fare chi è stato chiamato dai cittadini ad amministrare. Peraltro non ci stancheremo mai di ricordare che esiste una legge nazionale (157/92) che vieta di esercitare il prelievo venatorio proprio in quei casi, senza invocare provvedimenti straordinari. Speriamo che con i politici regionali e animalisti potremo brindare con un bel bicchiere di acqua piovana alla pre‐apertura. Acqua che spazzerà le polemiche dei portatori di sventura”.