“Il nostro Gruppo Genitori Filippo Sanna è da tre anni che chiede alle Amministrazioni di turno di impegnarsi fattivamente per risolvere l’annosa emergenza sicurezza delle scuole reatine. Ne abbiamo ricevuto solo promesse e chiacchiere e c’è voluto il crollo di calcinacci alla Sacchetti Sassetti, sfiorando la tragedia, per indurre i tecnici e chi ci governa alla sua chiusura.
Il prossimo anno, a quanto ne sappiamo, dovranno iniziare i lavori alla Marconi ed alla Sacchetti Sassetti per l’adeguamento sismico. Lavori che, ammesso raggiungano il livello di sicurezza imposto dalle norme attuali, richiederanno anni per il completamento e che dovranno essere eseguiti in assenza degli studenti. Il buon Lubrano avrebbe detto “la domanda nasce spontanea”: dove andranno a fare lezione gli studenti di dette scuole? Vi era ancora l’Amministrazione Petrangeli quando suggerimmo la soluzione dei moduli e ci presero per pazzi se non per terroristi ed allarmisti, pensavano che i moduli fossero dei container freddi d’inverno e torridi d’estate, invivibili ed inutili.
Facemmo notare che nel sisma dell’Emilia si insediarono scuole modulari che non
avevano e non hanno nulla da invidiare agli edifici cosiddetti “normali”, anzi, si sono dimostrati più confortevoli e funzionali. Successivamente l’Associazione Il Sorriso di Filippo fece un convegno con scienziati e tecnici della materia dimostrando non solo l’alto rischio che i nostri figli ancora oggi stanno correndo, ma anche la validità della scelta provvisoria dei moduli.
La nuova Amministrazione sembrò abbracciare questa nostra causa, salvo poi nascondersi dietro l’inefficienza del MIUR e della struttura commissariale alla quale, nel frattempo, stranamente delegava proprio la realizzazione degli interventi, allungando i tempi di realizzazione e, dunque, di permanenza del rischio. Questo accadeva all’insaputa di tutti e senza nemmeno degnarsi di dare risposta all’interpellanza urgente presentata da un consigliere comunale di opposizione che chiedeva “il trasferimento dell’attività didattica in strutture dove sia ragionevolmente salvaguardata la vita umana”.
Crediamo sia giunto il momento di mettere da parte gli opportunismi politici come crediamo che questi temi debbano essere affrontati insieme, forze politiche e cittadini, senza appartenenze politiche. Le scuole devono essere sicure e confortevoli a prescindere. Continuiamo dunque a sollecitare il Governo Nazionale affinché prenda in mano la situazione ma, allo stesso tempo, pretendiamo che le istituzioni locali si assumano fino in fondo le loro responsabilità, avendo il coraggio e la pazienza di spiegare alla cittadinanza le proprie scelte.”
Gruppo Genitori Filippo Sanna