PIANA REATINA, PAOLUCCI UIL: BENE IL LUPPOLO, MA DIAMO ANCHE I SERVIZI INDISPENSABILI

Luppolo

Mi trovo d’accordo con l’assessore Pastorelli, per la coltivazione del luppolo nella piana reatina, dove c’è un habitat naturale e l’alto indice di umidità che contraddistingue tale zona. Ma la situazione della piana reatina non è critica. E’ assolutamente drammatica”.

E’ con questo tono ironico che il segretario generale della Uil di Rieti, Alberto Paolucci  torna sul tema del degrado della zona della piana reatina sollevato più volte  dalla Uil di Rieti.

"La zona della piana – prosegue Palucci – è sempre di più ridotta a terra di nessuno. Il degrado la fa da padrone sia sul versante della Ternana, dove ci sono meno abitazioni, sia sul versante delle cosiddette Comunali, dove ci sono più famiglie. Da anni segnaliamo all’amministrazione comunale ciò che non va, ma sono anni che i nostri appelli cadono nel silenzio, ora speriamo nella nuova amministrazione comunale e si occupi di questo degrado che dura da decenni e che l’assessore Pastorelli contribuisca allo sviluppo e alla realizzazione dei servizi essenziali. E’ ora che questa storia finisca".

Ad oggi manca ancora una  rete fognaria adeguata, manca  una rete di distribuzione del metano ma anche scarsa manutenzione delle strade, manca un’illuminazione, e sono solo alcuni dei problemi che i reatini della piana debbono affrontare. Per meglio dire  le fogne, in pratica, non esistono e le case non sono ancora allacciate alla rete del metano.  Non esiste un piano di adeguamento e non sembra che nessuno se ne stia preoccupando. Cosa dire delle strade? nel periodo primaverile le erbacce diventano altissime e poi tutto viene lasciato all’abbandono con proliferare di insetti e rettili. Il rammarico di Paolucci è dato dalle enormi potenzialità non sfruttate della zona, sia in termini paesaggistici sia in termini lavorativi.

“La piana reatina – conclude Paolucci – ha rappresentato per anni un punto di riferimento di tutta la città. Era la zona di produttività agricola ma anche il posto dove passeggiare a piedi o in bicicletta nelle belle giornate. Quante volte abbiamo visto, ad esempio, famiglie o persone andare alle Comunali per passare qualche ora all’aria aperta? Oggi non è possibile farlo. Passeggiare per la piana significa doversi preoccupare di sporcizia, insetti, rettili e quant’altro. Quella dei sentieri paesaggistici è una delle nuove frontiere del turismo ecologico. A Rieti abbiamo avuto la fortuna di avere avuto in dono da Madre Natura dei luoghi unici. Peccato che in troppi, soprattutto nei palazzi del potere, ancora non se ne siano accorti, caro Pastorelli va bene la coltivazione del luppolo, ma diamo a quella gente i servizi indispensabili, contiamo anche sul tuo partito”