19 LUGLIO 1992 – 19 LUGLIO 2012 A VENT’ANNI DALLA STRAGE

Borsellino e i poliziotti della scorta

“La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”.

“Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio, o si fanno la guerra o si mettono d’accordo”.

“Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola”.

“Mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia, la mafia non si vendica. Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri”.
Nella foto:
Il magistrato Paolo Borsellino e i poliziotti: Emanuela Loi, Vincenzo Limuli, Walter Cosina, Agostino Catalano, Claudio Traina.