In merito all’accorpamento scolastico nell’area del cratere, la Regione Lazio precisa che sta operando solo ed esclusivamente nel rispetto del regolamento regionale.
Per le scuole in oggetto, dunque, nessuna decisione è stata presa né alcuna rassicurazione è stata data a esponenti politici o istituzionali locali. In linea con le norme statali e regionali, il processo di dimensionamento prevede la più ampia partecipazione di tutti i soggetti, dagli enti locali all’ufficio scolastico regionale, e prevede un iter istituzionale molto complesso e ben definito.
Lo stesso piano prevede che le decisioni devono essere prese dopo l’esame e il confronto di vari soggetti, tra cui le Province, i Comuni, l’ Anci, uffici regionali e sindacati, nell’ambito di una Conferenza permanente. Questa ha parere vincolante ed è in tale sede che potranno essere presentate le necessità peculiari che insistono nell’area del cratere o negli altri territori. Ed è nella Conferenza che potranno essere valutate le proposte.
Così in una nota l’ufficio stampa dell’assessorato alla Scuola della Regione Lazio.