Sarà inaugurato sabato 21 settembre, alle 17.30, al Teatro Vespasiano il “Sipario mai visto”, dipinto da Antonino Calcagnadoro nel 1910. L’opera, una tempera su tela di 13.40 x 7.60 metri che raffigura la presa di Gerusalemme da parte dei Romani agli ordini del generale Tito Flavio Vespasiano, è stata restaurata dopo decenni di oblio grazie ad un finanziamento della Fondazione Varrone da docenti e allievi dell’Accademia di Belle Arti di L’Aquila, per volontà del Comune di Rieti.
La tela sarà presentata al pubblico il 21 settembre, Giornata europea del patrimonio. La giornata inizierà con l’apertura della mostra documentaria a cura di Archivio di Stato, Museo Civico e Biblioteca Comunale che verrà aperta alle ore 16 all’Archivio di Stato (accesso viale Canali).
Alle 17,30 ci si sposta al Teatro Flavio Vespasiano dove, nel foyer, si terrà un’anteprima di presentazione della grande tela del Calcagnadoro a cura della professoressa Grazia Di Cesare dell’Abac. A seguire si terrà l’inaugurazione alla presenza del Sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, dell’assessore regionale del Lazio, Claudio Di Berardino, del Presidente della Fondazione Varrone, Antonio D’Onofrio, e di Giuseppe Cassio, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Province del Lazio. L’assessore alla cultura del Comune di Rieti, Gianfranco Formichetti, condurrà poi i presenti alla scoperta delle caratteristiche e dei segreti del Teatro Flavio Vespasiano.
La giornata si concluderà, a partire dalle ore 18, con il concerto dell’Orchestra Nova Amadeus e Coro da Camera Italiano diretti dal maestro Fabrizio Da Ros, che nell’ambito della rassegna “Tra le note” promossa dalla Regione Lazio presenterà “La cantata di Bach”. L’ingresso al Teatro Flavio Vespasiano è libero fino ad esaurimento posti.