ARAGONA: LA TRAGEDIA DI SABATO NON HA NULLA A CHE FARE CON LA ROTATORIA

Comandante Aragona della Polizia Municipale di Rieti
Con riferimento al sinistro mortale avvenuto sabato 7 luglio, nel ringraziare l’Assessore Bigliocchi per le puntualizzazioni pubblicate nell’immediatezza dell’incidente e nel formulare le più sentite condoglianze per la famiglia della vittima, in considerazione delle affermazioni apparse sulla stampa locale, mi corre l’obbligo precisare – dichiara il Comandante Aragona – che la tragedia non ha nulla a che vedere con la viabilità che interessa lo Stadio Centro Italia ed il flusso veicolare proveniente da Villa Reatina (impropriamente definita “rotatoria dell’ex psichiatrico”), atteso che ancora una volta (dopo l’incidente che ha coinvolto una autoambulanza ed altri sinistri gravi) l’evento si è consumato in corrispondenza dell’incrocio semaforizzato preesistente alla “rotatoria” incriminata in relazione ad un mancato rispetto della fase rossa del semaforo stesso.
Quell’incrocio, infatti, – conclude il Comandante della Polizia Municipale di Rieti – già teatro negli anni precedenti di gravissimi incidenti e di un altro mortale, è esattamente quello che era prima dei lavori effettuati e tale rimarrà anche dopo il tanto acclamato ripristino della viabilità. Al riguardo, nel ribadire che non esiste alcun nesso causale tra l’incidente ed il citato ripristino (atteso che lo stesso era già stato programmato nei giorni scorsi in relazione alla conclusione dei lavori del nuovo asse viario), si evidenzia che il Comando della Polizia Municipale incaricato di redigere l’aggiornamento del Piano Urbano del Traffico nel 2010 aveva previsto, al posto dell’incrocio semaforizzato, la messa in opera di una rotatoria funzionale non solo a far defluire il traffico ma anche ad eliminare le intersezioni a raso che hanno causato nel passato, nel presente e continueranno a causare nel futuro gravissimi incidenti.