Leggo con non poco stupore gli articoli della stampa locale che riprendendo e condividendo un comunicato della GIBA (Giocatori Italiani Basket Associati) mi attribuiscono “machiavelliche” operazioni societarie che sarebbero, a loro dire, state poste in essere allo scopo di aggirare norme federali e non pagare i debiti della Rieti Basket Club a.r.l. Niente di più falso e strumentale.
Il sindacato GIBA utilizza la ricostruzione dei fatti da loro citati poiché ritiene che mettendo in cattiva luce la mia persona e chiedendo al Consiglio Federale di esercitare il suo potere di negare il trasferimento della Angels 2011 s.r.l. a Rieti tuteli gli interessi dei suoi iscritti, dimenticando che i pretesi diritti dei tesserati vedono come unico valido soggetto interlocutore la società RBC a.r.l. i cui intenti andrò di seguito a chiarire ed i nostri giornalisti gli fanno eco con tesi a dir poco inveritiere ed infondate che non mi mettono certamente in “imbarazzo” ma che sicuramente mi convincono sempre di più del fatto che ha ragione chi pensa esclusivamente al proprio tornaconto personale piccolo o grande che sia.
Preciso dunque con fermezza e con la volontà di porre fine a qualsivoglia interpretazione che:
1) Non ho mai acquistato, ne intendo mai farlo quote di proprietà della Angels 2011 s.r.l. il cui unico socio è la ASD Basket Santarcangelo come confermato anche dall’ultimo comunicato di ieri della stessa società e che nessuna “operazione Santarcangelo” è stata mai posta in essere.
Ma conoscendo bene lo stato della RBC a.r.l mi sono limitato a prendere contatti con alcuni dirigenti della Angels 2011 prospettandogli la possibilità di trasferire la società a Rieti con l’intento di reperire risorse in una città tradizionalmente appassionata di basket modificando la sua denominazione in “Rieti Sebastiani Basket” e creando un canale preferenziale per dare sfogo ai loro giovani talenti anche con lo scopo di creare sinergie con il movimento cestistico giovanile della nostra città.
2) La società RBC a.r.l. è l’unica obbligata verso i propri tesserati.
Ho già detto, e lo ripeto, che la società intende, alle condizioni che i soci valuteranno, far fronte alle obbligazioni validamente assunte verso i giocatori; il validamente è d’obbligo perché se ve ne fossero di invalide non sarebbero di certo a carico della società.
Il sindacato GIBA ha quindi come unico interlocutore la RBC a.r.l. la quale non intende né direttamente né attraverso il sottoscritto sfuggire agli obblighi che gli fanno carico come società di basket.
Auspico che così ricondotta la vicenda ai contenuti che mi appartengono, cessino le illazioni e le strumentali ricostruzioni che di certo non agevolano la speranza di poter far rivivere a Rieti una stagione di buona pallacanestro in un momento di così grande difficoltà generale.