A Liberi sulla Carta Andrea Loreni presenta il suo libro “Zen e funambolismo” edito da Funambolo

Un corpo morbido è un corpo che può essere plasmato dall’esperienza che vive. Arrivare alla fine di un viaggio uguali a come si è partiti, senza che i passi fatti lascino un segno su di noi, è sprecare il viaggio.

Sarà presentato oggi alle 16:30 il libro “Zen e funambolismo” edito dalla casa editrice reatina Funambolo. L’occasione è la fiera dell’editoria indipendente “Liberi sulla Carta” presso il Forum editori al polo culturale Santa Lucia.

La presentazione sarà moderata da Michela Morelli, al termine interverrà Umberto Caraccia, psicologo e artista di strada.

In Zen e funambolismo Andrea Loreni ci conduce in un viaggio alla ricerca di autenticità, di equilibrio, dell’essere altro-da-sé. È un diario in cui racconta la sua esperienza al Monastero Sogen-ji in Giappone, dove ha appreso l’arte della meditazione zen (questa parte è stata già autopubblicata e ha venduto più di mille copie); è la storia del ritorno al Tempio in cui ha realizzato la traversata diventata poi documentario; è esperienza e sentimento dell’uomo e del funambolo e manuale pratico di funambolismo. L’autore ci accompagna in questo mondo fatto di cavi, funi e pratica koan con un linguaggio semplice e immediato. Tutto quello che accade sul cavo si trasforma in dialogo e condivisione.

Ogni movimento del corpo diventa cibo per la mente, ogni passo è esplorazione, ogni mano tesa è spunto di riflessione sui temi della vita. In ogni sua traversata Andrea Loreni fa i conti con l’ostacolo più grande da superare: la paura.

Il lettore partecipa al controllo e al superamento dei limiti del funambolo che non sono altro che i limiti di ciascun uomo: incertezza, solitudine, rischio e fallimento. La vita è come camminare sul filo: “I pensieri sono nuvole e noi cielo, le nuvole passano e vanno, il cielo rimane. Non possiamo non pensare, ma possiamo ascoltare i pensieri e lasciarli andare senza lasciarci trascinare”.

Andrea Loreni è un funambolo e un formatore, l’unico funambolo in Italia ad essere specializzato in traversate a grandi altezze. Nasce nel capoluogo piemontese nel 1975; nel 1997 inizia a praticare arte di strada da autodidatta, nel 1999 si laurea in Filosofia Teoretica e nel 2002 si iscrive alla Scuola Flic di Torino. Il rapporto con il cavo e il vuoto, la componente fisica ma soprattutto mentale di questa sfida, lo portano ad una nuova ricerca che unisce corpo, mente e spiritualità. Si dedica quindi alla meditazione Zen, sotto la guida di Shodo Harada Roshi presso il monastero di Sogen-ji a Okayama, in Giappone.

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