I giochi sono fatti! Entro il 2012 non avremo più la provincia di Rieti, ma finiremo in quella di Viterbo.
Il decreto “spending review” del Governo Monti, è intervenuto anche sulle province, riducendole e accorpandole, con l’obiettivo di dimezzare l’attuale numero.
La riduzione che fino a ieri si basava su tre criteri, abitanti, superficie e numero dei Comuni, e bastava averne due per restare provincia, è stata modificata e avverrà sulla base di solo due criteri imprescindibili: il primo è la dimensione territoriale, il secondo quello della popolazione.
Con i tre criteri la nostra provincia poteva sperare di salvarsi, riuscendo ad allargare il territorio per i pochi chilometri mancanti ed avendo il numero dei Comuni superiore a 50, con il nuovo criterio non ha via di scampo. La definizione esatta dei parametri per la dimensione territoriale e la popolazione sarà completata entro 10 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, con apposito provvedimento del Consiglio dei Ministri.
I Comuni capoluogo di Regione resteranno esclusi dagli interventi di accorpamento e riduzione.
Entro il primo gennaio 2014 verranno istituite le Città metropolitane che saranno: Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria con contestuale soppressione delle relative province.