“Abbiamo 135mila eletti per amministrare soldi pubblici e 7mila aziende pubbliche con altrettanti consigli di amministrazione e migliaia di dirigenti”. Questa è la dichiarazione del segretario della Uil di Rieti Alberto Paolucci.
"Eppure il governo vuole tagliare sugli impiegati – continua Paolucci – che hanno già subito una sterilizzazione dei loro stipendi, che saranno costretti ad andare in pensione a settant’anni e che guadagnano un decimo di quelli che li comandano. E’ questa l’antipolitica? Quando si vuole risparmiare si deve cominciare dalla testa e, comunque, tenendo conto delle proporzioni".
"Sulla base dell’esperienza temiamo che, come al solito – conclude Paolucci – che il governo cercherà di fare risparmi incidendo solo sulla parte più debole. La Uil e Il sindacato tutto, non potrà mai accettare soluzioni che colpiscano ancora i lavoratori del pubblico impiego: in tal caso sarà ineluttabile uno scontro sociale".