Ristrutturare, ristrutturare, ristrutturare. E’ questa la parola più ripetuta nella conferenza stampa di ieri dal sindaco Petrangeli e dall’assessore al personale Bigliocchi.
Il sindaco Petrangeli ha sottolineato che la strada del risparmio e della razionalizzazione dei costi è ancora lunga e tortuosa, un lavoro che prevede una rimodulazione dei ruoli per i dipendenti con una rivisitazione della pianta organica ed a settembre un “bandone” per legalizzare i precari in Comune, attualmente fuori dal servizio e per dare così un’opportunità d’impiego anche a quelle figure professionali che, pur essendo preparate e qualificate, oggi si trovano senza occupazione.
L’amministrazione pensa inoltre di azzerare le consulenze esterne ed a mettere in piedi un piano di rientro nel palazzo comunale di alcuni servizi oggi esternalizzati come la riscossione dei tributi. Si pensa anche all’istituzione di una “centrale unica degli acquisti” per così avere sempre sotto controllo entrate e uscite.
Altra notizia del Sindaco nella conferenza di ieri riguarda l’ulteriore tegola caduta sulla già precaria stabilità del palazzo comunale, vale a dire i debiti fuori bilancio, 300-400 mila euro di competenza degli anni 2009/2010 per i quali i Dirigenti comunali certificarono l’inesistenza, che invece oggi gli stessi presentano alla nuova amministrazione. Su questo punto sindaco ed assessore hanno affermato di aver avvertito la corte dei conti e che da oggi in poi i dirigenti potranno autorizzare soltanto spese istituzionali, tutto il resto dovrà essere autorizzato dalla Giunta.
Naufragato il patto di solidarietà, per i pochi precari ancora al lavoro, (Casa famiglia Il Nespolo) la riduzione di quasi un quinto delle ore lavorative e conseguentemente dello stipendio per tutto il mese di luglio, per poi passare con una cooperativa ad agosto, in attesa del "bandone" di settembre. La Giunta si è imposta invece un taglio del 15% sui compensi che si aggirano intorno ai 2.000 euro.