Il giorno 29 giugno 2012 si è tenuta presso la Sala Farnese di Poggio Mirteto un’assemblea pubblica per dare il via alla seconda fase dell’Urban Lab, strumento urbanistico basato sulla pianificazione partecipata di cui si è dotato il Comune di Poggio Mirteto per redigere il prossimo Piano Regolatore Generale. L’Urban Lab prevede la conclusione della fase partecipata entro novembre con una serie di focus e workshop per arrivare poi entro dicembre alla adozione del risultato finale di questo percorso.
Questa assemblea aveva lo scopo di illustrare alla cittadinanza le linee guida individuate per la stesura del piano regolatore, relatore l’Arch. Marco Castelli dello studio Arco di Bergamo, studio a cui è stato affidato il lavoro.
Già dallo scorso gennaio il WWF aveva centrato la propria attenzione sulla VAS (Valutazione Ambientale Strategica). Vanessa Ranieri, Presidente del WWF Lazio, intervenendo nel convegno organizzato per la presentazione ai cittadini del WWF Bassa Sabina, aveva infatti richiamato tutti alla necessità di dotarsi della VAS prima della stesura finale del nuovo PRG.
La VAS, obbligatoria per legge, è uno strumento necessario per la pianificazione, attraverso la quale si dovrebbe giungere alla reale considerazione degli eventuali effetti ambientali dei piani sia prima della loro approvazione, sia durante e al termine del loro periodo di validità.
In seguito alla grave crisi economica che sta colpendo anche l’amministrazione di Poggio Mirteto sembrava che potesse esserci il rischio che il Comune stesso entrasse nella cerchia di quegli Enti Locali che non adempiono agli obblighi di legge e non si dotano della VAS. Anche Lorenzo Petracchini, Presidente del WWF Bassa Sabina, aveva ribadito questa richiesta durante la prima assemblea pubblica dell’Urban Lab.
Durante l’assemblea di venerdì scorso che il Comune di Poggio Mirteto ha affidato l’incarico per la VAS ad un esperto esterno, nella certezza che questo atto sarà garanzia di terzietà.
“Da quanto espresso dal progettista, Arch. Castelli – dichiara Lorenzo Petracchini Presidente del WWF Bassa Sabina – sembra che i primi passi del progetto dell’Urban Lab si stiano muovendo nella giusta direzione. Intenzioni e proposte sono, almeno in questa fase, apprezzabili e di grande importanza. Non si parla più di consumo di territorio (Poggio Mirteto è l’esempio vivente della crescita indiscriminata del cemento, del brutto e dell’inutile) e di edilizia intesa alla vecchia maniera. Si parla della qualità del vivere, si parla di alzare gli standard delle abitazioni, si parla di corridoi ecologici, si parla di riutilizzo e rigenerazione del vecchio piuttosto che costruire del nuovo. Queste sono parole che a noi piacciono e ci appassionano. Ci auguriamo che dalle parole si passi ai fatti. Vigileremo affinché queste non rimangano solo ottime idee ma si concretizzino poi in un progetto reale. Quindi il nostro giudizio finale verrà con la chiusura del progetto, il cui percorso saremo lì a controllare”.
“Crediamo che la rigorosa applicazione delle norme a tutela dell’ambiente – dichiara Vanessa Ranieri Presidente del WWF Lazio – sia la risposta migliore per la conservazione del territorio e la salvaguardia della salute dei cittadini. Un buon governo del territorio non può non essere lungimirante nelle scelte di politica ambientale a garanzia delle future generazioni”.