Il Consiglio Direttivo della Pia Unione S. Antonio di Padova si è riunito per tracciare un primo bilancio del Giugno Antoniano Reatino 2012, conclusosi lunedì.
"Siamo molto soddisfatti – ha affermato il priore Marino Flammini – perché, nel contesto del nostro anno giubilare confraternale, abbiamo saputo riconfermare il senso di servizio alla popolazione dei devoti del Santo, tipico della Pia Unione S. Antonio. Dalle celebrazioni liturgiche alle iniziative culturali, a quelle artistiche (su tutte, i concerti della Banda dell’Esercito e dei Tiromancino), senza dimenticare gli infioratori ospiti della nostra città, la partecipazione è sempre stata costante e in crescendo: ciò significa soprattutto l’attenzione della gente di Rieti verso la Pia Unione stessa e alle diverse occasioni, anche formative, che vengono messe a disposizione per una autentica elevazione delle coscienze. Ciò – ha concluso Flammini – ci ha permesso di attuare interventi di solidarietà verso chi è nel bisogno e chi presta assistenza nei confronti dei più svantaggiati: una risposta concreta a quanti, talvolta, guardano verso le attività della Pia Unione con spirito di sufficienza o scetticismo. Il Giugno Antoniano Reatino è la festa di Rieti e dei Reatini: per questo ringrazio le amministrazioni comunale e provinciale, gli altri enti e privati che con il loro sostegno hanno fatto sì che ancora una volta, soprattutto nel momento della Processione dei Ceri, il nome e l’immagine di Rieti si stagliassero senza ombre e con orgoglio".
Anche il Cappellano, don Roberto D’Ammando, ha inteso esprimere il suo pensiero: "Ho molto apprezzato la compostezza della popolazione nella partecipazione alle diverse e qualificate azioni liturgiche. Compostezza unita a un clima di preghiera che hanno qualificato la devozione verso Antonio di Padova, vero intercessore nei confronti di Dio Padre. Né – ha soggiunto don Roberto – dimentico la massa di giovani che ha affollato la chiesa di S. Francesco, richiamata da quel gigante della Chiesa universale che è proprio S. Antonio: un segno di grande speranza per il nostro futuro, a dimostrazione che il rinnovamento posto in essere nello scorso mese di gennaio, ha còlto nel segno. Ora la Pia Unione deve solo continuare in questa direzione".
Prossimi appuntamenti dell’anno giubilare della Pia Unione S. Antonio di Padova, la Festa del Covo a Campocavallo di Osimo il prossimo 5 agosto, dedicata alla Cattedrale di S.Maria Assunta di Rieti, e il pellegrinaggio a Padova dell’8 e 9 settembre. In questa occasione, verrà ricambiata la visita all’Arciconfraternita di S.Antonio, gemellata dal 1995 con la stessa Pia Unione, e presente a Rieti nelle giornate clou del Giugno Antoniano Reatino 2012.