Il recente convegno organizzato a Rieti da Cassa Edile, Confartigianato, Unindustria e Cgil – Cisl – Uil del settore delle costruzioni ha riproposto con forza il tema della difficoltà congiunturale nel quale si dibatte il settore edile che tradizionalmente si propone come trainante di ogni ciclo economico.
Il perdurare della stagnazione è elemento che fa crescere le preoccupazioni sullo stato della fase economica attuale sulla quale si sono espressi già le associazioni degli artigiani e degli industriali oltre agli ordini professionali.
Pur nella consapevolezza che talune richieste, pur legittime, troveranno difficoltà ad essere rese operative a causa della stretta finanziaria e dei consistenti tagli operati ai bilanci degli enti locali, purtuttavia è importante che i punti qualificanti del documento redatto dall’assemblea non cadano nel nulla ma trovino una sede nella quale effettuare gli approfondimenti necessari ed adottare le misure di contrasto alla situazione evidenziata.
Solo una azione corale, concertata e di ampio rilievo territoriale, assunta dagli interlocutori economici ed istituzionali, può infatti cercare le soluzioni ai numerosi quesiti proposti sui temi che riguardano il credito, l’imposizione locale, la politica degli investimenti, la semplificazione amministrativa, le politiche urbanistiche e la tutela del lavoro, ed operare nella direzione del rilancio e della crescita economica.
