Non nascondo, pur essendo un addetto ai lavori, che la materia del personale e delle risorse umane, è senza dubbio articolata e complessa, oltre al fatto che nasconde, a volte, interessi e poteri inimmaginabili. La nuova amministrazione comunale, ancora prima che si insediasse ha capito la difficoltà del problema personale precario e tutte le naturali conseguenze ad esso legate.
Capisco le difficoltà di un bilancio disastrato, che limita scelte e manovre amministrative, ma credo che per definire e decidere cosa fare in merito al personale precario e piu in generale come continuare a garantire servizi che siano eccellenti ed a pieno regime, diventi imprescindibile effettuare una analisi immediata ed oggettiva delle urgenze ed emergenze, riferite a servizi che non vengono attualmente erogati o che lo sono solo residualmente, proprio per mancanza di personale precario.
Per quanto concerne il bando di evidenza pubblica, indicato dall’assessore Bigliocchi, per reclutare soltanto una parte del personale precario (per limitate risorse economiche), pongo alcuni semplici interrogativi. Un bando per chi?
Riservato forse a chi ha già collaborato con le piu varie forme di contratto in seno alla precedente amministrazione comunale di Rieti? Oppure un bando aperto a tutti coloro (disperatamente disoccupati) che si ritrovano nelle figure professionali che verranno individuate dal Comune? Questo credo sinceramente sia il vero nodo da sciogliere da parte della Amministrazione!
Un bando aperto a tutti i disoccupati, è senza dubbio un segnale forte del sindaco Petrangeli, proprio per differenziarsi da scelte fatte negli anni, decisamente opinabili, volute fortemente dalla giunta precedente. Non desidero certo, entrare nel merito delle necessità che la nuova amministrazione riterrà opportuno individuare ai fini della scelta delle professionalità occorrenti nei vari servizi dell’ente pubblico, questa è una sacrosanta prerogativa di chi governa, ma desidero entrare nel metodo che verrà individuato ai fini del reclutamento del personale da inserire nei vari servizi comunali, affinché si eviti assolutamente che venga di nuovo privilegiato il “solito noto” o comunque chi da sempre “bazzica” il palazzo.
Per concludere credo,proprio per una diversa e nuova metodologia amministrativa che dovrebbe caratterizzare il nuovo esecutivo, si debba procedere al reclutamento di personale, attraverso un bando ad evidenza pubblica, aperto a tutti i giovani disoccupati del territorio, sia pur privilegiando quei titoli e quelle professionalità (che possono fare la differenza) acquisite negli anni dai tanti precari che hanno lavorato in Comune.
Questo atto, trasparente, coraggioso e responsabile, farebbe emergere, senza dubbio, la diversità tra la vecchia e la nuova amministrazione Reatina. Al sindaco Petrangeli e all’assessore Bigliocchi la decisione e un po di coraggio!!