“Fresca fresca, nel caldo estivo, arriva la sentenza della Suprema Corte riguardo le assunzioni di lavoratori alle dipendenze di una partecipata romana. Gli “ermellini” hanno confermato ciò che da tempo la Cisal di Rieti sostiene. Lo dichiara in una nota Palmerini Marco.
Da tempo sosteniamo che le assunzioni nelle società partecipate degli Enti Locali (Provincia, Comune e ATO, ecc) devono avvenire previo selezione pubblica, prosegue il Sindacalista, ossequiosa dei criteri stabiliti dalle norme. Infatti, rammentiamo che il rapporto di lavoro in seno ad una partecipata è di tipo privatistico, invece, il reclutamento del personale deve obbligatoriamente rispettare le norme pubblicistiche, in particolar modo quelle stabilite dall’articolo 35 del D. Lgs 165 del 2001 che impone i principi di trasparenza, imparzialità e pubblicità, disciplinando anche la composizione delle commissioni esaminatrici dei candidati.
La Corte di Cassazione recentemente ha sentenziato su alcune assunzioni fatte in una partecipata capitolina, ritenute viziate, afferma Il Segretario della Cisal. I Giudici oltre a ribadire l’obbligo perentorio del pubblico concorso, nelle fattispecie in esame, hanno ravvisato come dette procedure selettive connotate da gravi irregolarità nella procedura relativa all’assunzione, hanno come conseguenza la nullità dei contratti di lavoro sottoscritti, indipendentemente dal fatto che il lavoratore abbia o meno la consapevolezza della irregolarità.
Oggi più che mai, a tutela delle pari opportunità di chi ambisce ad un posto di lavoro e a garanzia di chi viene assunto, conclude Palmerini, la procedura del concorso pubblico nelle società partecipate deve essere l’unico strumento per procedere alle assunzioni di personale. Imparzialità garantita da commissioni formate da esperti e titolati componenti, pubblicità dei bandi di reclutamento del personale tramite tutti i canali d’informazione e, non per ultimo, le clausole di salvaguardia per i lavoratori precari già impiegati. In sintesi, rispetto delle regole e lotta al precariato”.