Il 3 e 4 agosto 2019 debutterà il primo Festival delle Valli Reatine organizzato dalla Regione Lazio. Due giorni di incontri, laboratori, escursioni ed eventi per scoprire la natura, la cultura, la gastronomia e le tradizioni popolari.
Saranno quindici i Comuni protagonisti di questa manifestazione, tra questi: Rieti, Amatrice, Accumoli, Antrodoco, Borbona, Borgo Velino, Cantalice, Cittaducale, Castel Sant’Angelo, Cittareale, Leonessa, Micigliano, Poggio Bustone, Posta, Rivodutri.
Incontri, dibattiti, workshop e attività animeranno il Festival, partendo dagli incontri che si terranno al Polo del Gusto – Area Food di Amatrice, con tanti ospiti legati alla letteratura, alla cucina, alla politica e al turismo, con lo sguardo rivolto alla sostenibilità e alla riscoperta di territori “vicino a casa propria”.
Domenica 4 agosto, invece, si passerà dalle parole ai fatti, con un’agenda di attività che permetteranno di incontrare persone che lavorano per far rinascere il territorio, come ad esempio, Assunta Perilli, che con un vecchio telaio a mano crea sciarpe o abiti richiamando la tradizione. Con Sonia Mascioli, architetto e ceramista, e Ines Cenfi, artigiana di lana e feltro, ha fondato la Casa delle Donne nella piccola frazione di Torrita d’Amatrice. Con loro sarà possibile seguire workshop dedicati proprio alla tessitura, alla lavorazione della lana e della ceramica.
Trekking
Nella giornata di domenica escursione intorno al Pizzo di Sevo (2.419 metri slm), montagna simbolo di Amatrice, assieme a Marco Salvetta del CAI (Club Alpino Italiano), che invita tutti alla camminata in montagna: “Accompagneremo gli escursionisti sul sentiero da Amatrice a Rifugio Cardito, con una piccola deviazione verso il Malepasso. Un paio di ore di cammino, senza particolari difficoltà, durante le quali non è raro che si incontrino greggi di pecore”.
Ci sono anche sentieri più facili di vallata, che attraversano borghi come Antrodoco, Amatrice, Borbona, Posta, Cittaducale inglobati nei percorsi di Salaria 150, progetto del Cai che ha coinvolto le quattro regioni del centro Italia, Marche, Lazio, Abruzzo e Umbria su vari temi come quello della storia, della transumanza e della spiritualità”, spiega Luca Cipolloni 31 anni, anche lui guida CAI.
La sezione CAI di Amatrice, intanto, sta completando la Casa della Montagna, edificio costruito seguendo i canoni della bioarchitettura e futuro cuore pulsante nella zona per incontri e letture con tanto di parete da arrampicata, posti letto e cucina.
Alla scoperta di Rieti e dintorni
Storia, gastronomia, cultura si fondono continuamente nel territorio. Ad Antrodoco è stato inaugurato a metà giugno l’ostello “Il Castagno”. Un gruppo di ragazzi under 30 ha ristrutturato una vecchia sede della Forestale arredandola con sedie trovate nelle soffitte delle nonne, pareti colorate e piccoli dettagli di design che hanno salvato dall’abbandono un edificio semidiroccato e l’hanno reso cuore pulsante di mille attività per i giovani dei dintorni. L’ospitalità è accessibile a tutti con soli 15 euro a notte.
Nei sotterranei di Rieti, sotto all’Umbilicus Italiae in piazza San Rufo, dove un monumento circolare ricorda che questa piazza è geograficamente il centro del bel Paese, sono nascosti vicoli e strade da visitare con l’associazione Rieti da Acoprire: discese, scivolamenti e scale raggiungono i livelli inferiori della città, piccoli gioielli celati agli sguardi indiscreti della modernità, per un tuffo nella storia.
Imparare a cucinare la vera Amatriciana
Il Festival delle Valli Reatine non può prescindere dalla ricchissima cultura enogastronomica e dai prodotti tipici che la caratterizzano, a partire dal piatto iconico che ha fatto il giro del mondo: l’amatriciana. Durante il Festival, nella sede della Proloco di Capricchia, Rossella Santarelli insegnerà ai partecipanti, i segreti per preparare la vera amatriciana, bianca (detta anche Gricia) e rossa tra i fornelli, le pentole e i guanciali appesi a stagionare nella grande cucina.
Sonia e la sua fattoria
Ci sono mondi da scoprire in questa zona, come quello agro-pastorale nella fattoria di Sonia Santarelli, un allevamento di mucche da latte con 55 capi di bestiame che avviene attraverso il recupero e riconduzione nelle stalle della mandria, nonché la mungitura. Un’esperienza unica e sorprendente per chi vive in città.
Pesca
Aulle sponde del lago Scanderello verranno insegnate tecniche e segreti della pesca a mosca sportiva.
Birra
A Cittareale potrete scoprire un luogo singolare, il birrificio artigianale Alta Quota del quale sarà possibile visitare lo stabilimento.
Il calendario completo e l’elenco di tutte le attività previste per il Festival delle Valli Reatine sono disponibili sul sito è www.visitlazio.com/web/evento/festival-delle-valli-reatine/
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