Dal 27 luglio 5000 scout da tutta Europa stanno attraversando il Lazio lungo 4 differenti percorsi, che termineranno rispettivamente a Soriano nel Cimino in provincia di Viterbo, Belmonte in Sabina in provincia Rieti, Campo dell’Osso nella provincia di Roma e Fossanova in provincia di Latina, per arrivare, infine, il 3 agosto a Roma in visita da Papa Francesco.
Ad illustrare i contenuti di questo progetto realizzato dagli Scout d’Europa – FSE, l’assessora al Turismo e alle Pari Opportunità della Regione Lazio Lorenza Bonaccorsi, il Presidente italiano Marco Platania, il Commissario e la Vice-Commissaria Federale e il Capo Progetto Euromoot.
“Grazie a questa iniziativa – ha spiegato l’assessora Bonaccorsi – cinquemila ragazzi conosceranno i Cammini del Lazio, scoprendo la bellezza del nostro territorio e l’accoglienza che la nostra regione sa offrire. Ci auguriamo che questa esperienza possa diventare un ‘esempio’ per l’intera Europa”.
In gergo scout la parola Euromoot indica un raduno internazionale di Scolte e Rover (rispettivamente ragazze e ragazzi dai 16 anni ai 21 anni). Questo evento permetterà a migliaia di giovani provenienti da Paesi differenti di incontrarsi e di intrecciare amicizie personali, attraverso lo svolgimento di attività volte a conoscersi e a riscoprire le comuni radici culturali e spirituali.
Oltre ai giovani del Vecchio Continente (fra i più numerosi quelli provenienti da ITALIA Francia, Belgio, Polonia e Germania) sono presenti anche giovani di altri Paesi quali Argentina, Brasile, Canada, Messico e Russia, che hanno richiesto di partecipare a questa attività. La regione Lazio verrà dunque percorsa da giovani di più nazionalità che vogliono testimoniare la possibile fratellanza tra culture diverse, toccando tutte le province laziali e i diversi cammini.
“Per la nostra Associazione – ha dichiarato Marco Platania, Presidente degli Scout d’Europa-FSE – questi sono momenti d’incontro nei quali si riescono a superare quelle barriere ideologiche che troppo spesso ci limitano e a fornire ai ragazzi di tutta Europa un momento di formazione, inclusione e crescita personale, con l’intento di costruire un futuro migliore per le generazioni che verranno”.